“Finalmente il disegno di legge di stabilità della nostra Regione è stato inviato all’Ars, ma se non viene approvato presto, i Comuni rischiano il caos”. Il grido di allarme è sicuramente qualificato perché proviene da un sindaco, con esperienza di politica regionale e nazionale. Il sindaco di Bronte, Pino Firrarello, infatti, punta il dito contro la “confusione” che regnerebbe a Palermo, con ripercussioni negative sulla vita amministrativa degli Enti locali e soprattutto sui tanti lavoratori precari. “Quelli che rischiano maggiormente sono i precari – spiega – soprattutto quelli degli Enti locali. Considero le loro preoccupazione legittime. Loro per primi sanno che la Regione non ha più i fondi per pagare i loro stipendi. Anche per questo è arrivato il momento di affrontare la loro situazione una volta per tutte. Va programmato un piano di stabilizzazione magari quinquennale, senza gravare sulle casse dei Comuni che sono allo stremo. Per far ciò la Regione deve trovare il modo dir affrontare i problemi per tempo: non è possibile discutere il bilancio regionale all’ultimo momento, ed addirittura nel periodo di Natale. Un argomento importante come questo andava affrontato a settembre. In questa maniera ne risente la programmazione degli Enti locali per il 2014. Molti servizi – infatti continua – vengono assicurati con i trasferimenti regionali e noi sindaci ancora, ad un passo dal nuovo anno, non sappiamo se saremo in grado di garantirli o meno”. Poi Firrarello, continua: “Il problema dei precari è un dramma per i lavoratori e per le amministrazioni. Va affrontato e risolto per guardare finalmente avanti con fiducia. Quello del 2014 può essere considerato un bilancio chiave. Fra le sue pieghe il destino di Comuni e contrattisti”.
L’Addetto stampa Gaetano Guidotto