Il più bel regalo di Natale a Bronte ed alle sue aspirazioni a diventare un Comune turistico lo ha fatto l’Agenzia nazionale del Demanio. L’Ente pubblico economico che dipende dal ministero dell’Economia e delle Finanze, copromotore del progetto “Valore Paese Dimore”, ha comunicato di aver considerato di “livello 1”, l’idea del Comune di ricostruire il borgo “Francesco Caracciolo”, iniziato a realizzare nel 1941 nel grande parco del Castello Nelson e distrutto nel 1964 dagli inglesi. A partecipare alla manifestazione di interesse centinaia di enti e Comuni in tutta Italia, ma solo 55 hanno ottenuto lo stesso riconoscimento di Bronte. Attraverso il progetto “Valore Paese”, infatti, l’Agenzia intende promuovere iniziative di sviluppo imprenditoriale, finalizzate alla valorizzazione di immobili di pregio, ed a Roma deve essere piaciuta tanto l’idea del sindaco di Bronte, Pino Firrarello, e dell’assessore al Turismo, Mario Bonsignore, di ricostruire l’intero borgo, non solo per restituirlo alla storia esattamente come era al tempo del fascismo, ma per trasformarlo in una struttura ricettiva in grado di dare sfogo alle ambizioni turistiche dell’ex maniero inglese e dell’intero territorio. “Per noi la migliore notizia che ci potesse arrivare. – ci dice il sindaco Pino Firrarello – Come sempre abbiamo partecipato al bando con fiducia, sapendo bene quanto questo fosse selettivo. Si tratta di un programma promosso dall’Agenzia del Demanio, da Invitalia e dall’Anci, con la partecipazione dei ministeri dei Beni culturali, del Turismo, della Coesione territoriale e dello Sviluppo economico. Diversi anche gli enti coinvolti: la cassa depositi e prestiti, il Credito sportivo, la società geografica italiana, Confindustria alberghi ed Assoimmobiliare. Insomma una partnership di sicuro livello che ci da fiducia affinché il progetto possa giungere a compimento”. Saranno, infatti, adesso i promotori del progetto a dover individuare, attraverso il coinvolgimento di investitori privati, i fondi necessari alla ricostruzione del Borgo. “Dei risultati immediati però ci sono già. – aggiunge l’assessore Bonsignore – Valore Paese dimore ci offre da subito la promozione a livello nazionale e internazionale dei beni interessati dalla progettazione e dei rispettivi contesti territoriali. Ma non solo: saremo inseriti nei piani di sviluppo e programmazione nazionale ed europea 2014-2020 e faremo parte di modelli di itinerari culturali tematici. Infine potremo anche usufruire di facilitazioni finanziarie, di animazioni di mercato, oltre alla ricerca di investimenti ed investitori nella prospettiva del partenariato pubblico-privato. Basta questo da solo – conclude Bonsignore – per considerare quanto ottenuto un grandissimo risultato”.
L’Addetto stampa Gaetano Guidotto