Rimane ancora chiuso l’Ufficio postale di Randazzo, vittima la notte scorsa del raid di una banda che ha tranciato i cavi della rete telefonica. E, come sottolinea in evidenza il cartello posto davanti l’ingresso, vi rimarrà “ a tempo indeterminato” perché è difficile stabilire quando il sistema tornerà funzionante. Chi ha agito, infatti, non ha tranciato dei semplici fili del telefono, ma un cavo di fibra ottica in cui erano cablate centinaia di linee. Per questo ci vorrà tempo e l’intervento di una ditta specializzata che riporti tutto alla normalità. Intanto le indagini dei carabinieri continuano. Gli investigatori non lasciano trapelare indiscrezioni, ma certo l’episodio sa tanto di mistero. Sicuramente non è stata una bravata: i cavi infatti erano interrati e ci ha agito ha sollevato una botola pesante che può essere sollevata solo con una speciale attrezzatura. L’ipotesi più accredita è che quindi qualcuno abbia agito con il fine di isolare l’edificio e rendere inefficace l’allarme. Tentativo però fallito perché il sistema è progettato per funzionare ugualmente, tant’è che appena sono stati tranciati i cavi nella sede centrale è suonato l’allarme.
Gaetano Guidotto Fonte “La Sicilia” del 11-01-2014