Riflettori ancora puntati sul nuovo tratto Bronte Adrano della Strada statale 284. A distanza di sei mesi dall’inaugurazione definitiva, a riaccenderli è il consigliere comunale di Bronte, Vincenzo Sanfilippo, che ha scritto una lettera alla direzione regionale dell’Anas e per conoscenza al sindaco di Bronte, Pino Firrarello, evidenziando alcune criticità nei 3 chilometri e 800 metri tutti nuovi di zecca fra Bronte ed Adrano: “Nella curva in direzione di Adrano – scrive Sanfilippo nella missiva – subito dopo il cimitero di Bronte sono presenti alcuni tombini che rappresentano un serio pericolo per l’incolumità”. Sempre “in direzione di Adrano”, si continua a leggere, “subito dopo la galleria Ciapparazzo si presenta un consistente avvallamento sulla carreggiata”. Sanfilippo sottolinea come sulla galleria di Ciapparazzo non sarebbe stato “ultimato l’accesso ai fondi agricoli a differenza di quanto effettuato nell’altra galleria”. Infine chiede se i lavori di completamento dell’impianto di illuminazione e la posa della segnaletica orizzontale e verticale siano stati ultimati. La risposta dell’Anas non si è fatta attendere. L’Ente nazionale delle strade, attraverso il proprio ufficio stampa, ci ha fatto sapere che illuminazione e segnaletica sono stati completati e che è disposta ad effettuare sopralluoghi tecnici con il consigliere Sanfilippo, al fine di verificare se tombini ed avvallamenti rappresentano realmente un pericolo per gli automobilisti. Per quanto riguarda i lavori di accesso ai fondi sulla galleria però, pur essendo disponibili ad una verifica, non ritiene che questi siano di propria competenza. Comunque al di là dei giudizi il nuovo tratto della Ss 284 ha realmente migliorato la viabilità su gomma verso Bronte e l’intero versante nord dell’Etna che attende l’inizio dei lavori del secondo lotto della stessa strada, quella che inizia dall’abitato di Adrano. Solo con una viabilità moderna e veloce questo territorio potrà sentirsi più vicino all’area metropolitana.
L.S. Fonte “La Sicilia” del 18-01-2014