“C’è pericolo per l’incolumità e la sanità pubblica nel territorio di Bronte e Maletto del Parco dell’Etna, a causa della presenza di numerosi suini selvatici allo stato brado”. La denuncia è più che autorevole perchè proviene dal comandante del distaccamento forestale di Bronte, commissario Vincenzo Crimi, che ha inviato una lettera alla Prefettura di Catania, ai sindaci di Bronte e Maletto, all’Asp, al Parco dell’Etna e pure all’Azienda e all’ispettorato forestale. La lettera evidenzia come durante le attività di controllo la Guardia Forestale abbia individuato “branchi di suini selvatici vaganti e privi di codici identificativi”. Il commissario Crimi individua pure le contrade dove i suini sono più presenti, ovvero “Fontana Murata”, “Rugerazzo”, “Purcaria”, “Poggio Monaco”, “Cucchiara”, “Feudo”, “Poggio Arena”, “Trentasalme”, Nave e zone limitrofe fino alla pista altomontana”. “Alcune persone – continua a scrivere il commisario – hanno perfino segnalato danni ai loro terreni e temono per la loro incolumità, vista la natura aggressiva di questi animali quando difendono il territorio e i piccoli”. Per Crimi, inoltre, la presenza eccessiva e incontrollata dei maiali rappresenta un potenziale pericolo ai fini sanitari ed è dannosa per il suolo e per le piante, poichè scavando dissodano il terreno e recidono le radici. Oltre a ciò non avendo marchio o sigillo non è possibile rintracciare proprietario o provenienza. “Pertanto – conclude Crimi la sua lettera- sarebbe opportuno porre in essere un deciso piano di intervento che possa risolvere il fenomeno”.
L.S. Fonte “La Sicilia” del 19-01-2014
ERA ORA!! MA NON SOLO I MAIALI?, CAPRE, PECORE, MUCCHE, CAVALLI MORTI, HANNO DEVASTATO QUESTI TERRITORI, BASTA VEDEDERE I CASTAGNETI COME SONO RIDOTTI;( ANCHE SE SONO RECINTATI) UN GRAZIE AL COMM.CRIMI PER LA SOLUZIONE DI QUESTO DEVASTANTE PROBBLEMA.