Carabinieri del Ros hanno eseguito, nelle province di Catania e Messina, un sequestro beni da 500 mila euro nei confronti di Salvatore Catania, 50 anni, ritenuto capo della articolazione mafiosa operativa a Bronte, collegata alla famiglia «Santapaola-Ercolano». Sigilli sono stati posti a una impresa individuale e sette immobili. Il provvedimento, emesso dal Tribunale di Catania, su richiesta della locale Procura distrettuale antimafia, nasce dalla indagine Iblis nell’ambito della quale sarebbe emerso il ruolo centrale occupato da Catania nelle dinamiche mafiose provinciali ed extraprovinciali, in stretto collegamento con Vincenzo Aiello ed altri esponenti di vertice del clan.
Fonte “La Sicilia” del 21-07-2012