E’ stata effettuata ieri sera l’autopsia al corpo di Nunzio Meli, l’imprenditore edile di 58 anni di Bronte, trovato senza vita ai bordi del tratto Bronte-Adrano della Ss 284. I medici hanno iniziato l’esame autoptico intorno alle 18, ma sino a tarda sera non sono trapelate indiscrezioni sul suo esito. Da questo esame gli investigatori si aspettano risposte sulle misteriose cause della morte dell’uomo. Subito dopo il ritrovamento del corpo, infatti, si è ipotizzato il suicidio. Tesi avvalorata dal fatto che l’uomo si trovava sotto un terrapieno di circa 10 metri che sorregge una stradella di campagna, dove ai bordi era stata posta una scala a forbice. Si è ipotizzato, quindi, che quella scala sia stata utilizzata dall’uomo per salire sul terrapieno e poi lanciarsi nel vuoto. Il medico legale però, da un primo esame, non ha riscontrato i traumi e le ferite che l’uomo si sarebbe procurato precipitando per circa 10 metri di altezza. Allora sono iniziati i dubbi: cosa ci faceva lì quella scala? Visto che il furgoncino dell’uomo si trovava sulla stradella, questo come è arrivato sulla statale ai piedi del terrapieno? Si potrebbe pensare ad un malore, con l’uomo che sarebbe andato a piedi nella statale nella speranza di trovare aiuto, ma la posizione della scala rimane un mistero.
Gaetano Guidotto Fonte “La Sicilia” del 04-02-2014