Si fingono dipendenti della farmacia, entrano in casa e rubano a una nonnina 500 euro. E’ accaduto ieri pomeriggio, nel centro di Bronte. Una coppia di mezza età, intorno le 14, ha bussato alla porta di un’abitazione del centro, dove abita una signora di circa 85 anni. Il loro accento non lasciava trapelare alcuna inflessione dialettale o straniera, e con fare affabile hanno chiesto alla nonnina di poter entrare in casa per spiegarle come risparmiare sul ticket dei farmaci prescritti dal medico. L’anziana donna purtroppo si è convinta ed ha fatto entrare i 2 in casa. Da quel momento non è chiaro cosa sia realmente accaduto. Una cosa è certa: mentre uno dei 2 distraeva l’anziana signora, l’atro complice è andato direttamente nella camera da letto, ha aperto un cassetto dell’antico comò, ed ha arraffato 500 euro, ovvero i soldi che questa aveva riscosso per la pensione. La signora forse ha sospettato qualcosa, tant’è che appena i 2 sono usciti di casa è andata subito a controllare se mancasse qualcosa. Immaginate il suo dispiacere quando ha visto che nel cassetto aperto i soldi non c’erano più. Immediatamente sono giunti i carabinieri della stazione di Bronte cui si sono aggiunti quelli del Nucleo radiomobile. Quando è scattata la caccia però dei 2 non vi erano più tracce. I carabinieri ovviamente hanno raddoppiato i controlli, ma avvertono gli anziani di essere sempre certi dell’identità delle persone che si fanno entrare in casa. Per questo consigliano di telefonare al 112, quando estranei chiedono loro di voler entrare con qualsiasi scusa. I carabinieri interverranno, scongiurando truffe come questa.
Gaetano Guidotto Fonte “La Sicilia” del 20-02-2014