Servizio mirato da parte dei carabinieri del Nucleo operativo radiomobile della Compagnia di Randazzo, intenzionati a limitare il fenomeno delle “evasioni”. Ovviamente non quelle fiscali, compito e materia della Guardia di Finanza, ma quelle domiciliari insieme a tutte le inosservanze degli obblighi di sorveglianza speciale di Pubblica sicurezza. Una squadra di carabinieri, infatti, da alcuni giorni ha il compito di vigilare e monitorare i comportamenti di coloro che sono stati relegatiagli arresti domiciliari in tutto il territorio della Compagnia. I carabinieri, elenco e foto dei soggetti in mano passano spesso per le case e controllato se questi sono in casa o meno in qualsiasi ora del giorno e della notte. Da alcuni dati, infatti, sembrerebbe che parecchi malviventi oggetto del provvedimento restrittivo, di rimanere in casa proprio non ne vogliono sapere, facendo diventare quello dell’evasione dagli arresti domiciliari un reato quasi frequente. Così è nata l’idea della squadra “anti evasione”, composta anche da carabinieri in borghese. Un giro di vite teso anche a limitare le attività criminose compiute da chi dovrebbe rimanere in casa ed invece spesso circola liberamente. E che di questo servizio c’è ne fosse bisogno lo dimostrano i risultati. Nei primi giorni di servizio sono già state 2 le persone scoperte a violare gli obblighi di sorveglianza speciale di Pubblica sicurezza. Una è stata scoperta a Randazzo e l’altra a Bronte. Entrambe le violazioni sono state comunicate alla Magistratura.
Gaetano Guidotto Fonte “La Sicilia” del 25-02-2014
con la legge ITA anche se il recluso esce di casa farà + o – un’ora di Carcere…