Non tarda ad arrivare la precisazione del presidente della Società Ato Joniambiente, Francasco Rubbino, alle dichiarazioni del sindaco di Randazzo, Michele Mangione. Il primo cittadino nel commentare l’operazione della Polizia municipale contro chi getta i rifiuti per le strade ha affermato di “affrontare l’emergenza rifiuti con grande sacrificio economico ed i cittadini pagano una tassa pesante per un servizio ereditato dall’Ato”. “Senza alcun spirito polemico, – spiega Rubbino – ma solo per amore della verità, desidero precisare che semmai è stato L’Ato ad aver ereditato un servizio pesante e di essere stato in grado di allegerirlo. Pensate che nel 2006 a Randazzo lavoravano 29 dipendenti e venivano pagate 47.595 ore di lavoro. Noi al Comune abbiamo restituito un servizio con 24 dipendenti, pagando 42.088 ore di lavoro. Dai conti, che sono sempre inconfutabili, risulta che il Comune grazie all’Ato negli anni abbia risparmiato più di 2 milioni di euro, nonostante il costo della discarica sia aumentato. Mi fa piacere – continua – che il sindaco dica che “adesso il servizio di nettezza urbana funziona”, del resto è quello che abbiamo consegnato noi al Comune, con la stessa ditta e lo stesso capitolato d’appalto. Non mi pare che il Comune, oltre ad assumersi l’onere della gestione, abbia prodotto atti”.
L.S. Fonte “La Sicilia” del 07-03-2014