L’ampliamento del cimitero di Randazzo, dove ormai rimangono pochi posti per le tumulazioni, torna di attualità. Torna di attualità non solo perché di posti ne sono rimasti appena una trentina, ma perché domani il Consiglio comunale è chiamato a discutere una proposta di ampliamento presentata dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Michele Mangione: «Il percorso è forzato – ci dice l’assessore Carmelo Franco – sono ormai anni che il nostro cimitero è in esaurimento e se non interveniamo fra 2, al massimo 3 mesi, rimarremo senza posti. La nostra intenzione – continua – è di costruire nel più breve tempo possibile circa 108 loculi all’interno del cimitero, superando l’attuale stato di emergenza. Fatto ciò si avrà il tempo per procedere a un organico progetto di ampliamento del nostro cimitero». Il problema però, come sempre, sono i fondi: «Già – spiega l’assessore Franco – e il Comune non ha circa 150 mila euro necessari per realizzare i loculi. Di conseguenza, come prospettato dagli uffici, non ci resta che pubblicare un bando di gara che permetta ai privati di realizzarli e venderli direttamente alle famiglie dei defunti. Solo venderli però – ribadisce – a un prezzo già stabilito a priori nel bando che dovrà essere più basso rispetto a quello attuale. Concessione e gestione, invece, rimarranno di competenza del Comune». A Randazzo non si parlava dell’ampliamento del cimitero da quando il Tar, accogliendo un ricorso firmato anche dall’attuale sindaco, Michele Mangione, non ha sospeso un bando di ampliamento in project financing, presentato dalla vecchia amministrazione e da quando poi, pochi mesi dopo, il Cga ha dichiarato improcedibile il successivo ricorso presentato dall’ex Giunta, ribadendo che nell’approvare il piano triennale opere pubbliche, il Consiglio aveva previsto l’ampliamento del cimitero attraverso capitali pubblici e non più privati. Per l’assessore Franco però l’idea dell’amministrazione non contrasta di dettami del precedente Consiglio comunale ripresi dal Cga: «Noi – spiega – non stiamo ampliando l’area del cimitero. Stiamo solo costruendo nuovi loculi all’interno di quello vecchio. L’area prevista per l’ampliamento del cimitero non viene assolutamente toccata. Il nostro è un semplice intervento per superare la crisi di posti».
Gaetano Guidotto Fonte “La Sicilia” del 04-05-2014