Dopo l’inaugurazione del primo centro di ascolto e orientamento siciliano del «Telefono rosa», tutti ad ascoltare le lezioni tenute, nella sala conferenza di Palazzo Virzi a Bronte, dal presidente nazionale Maria Gabriella Carnieri Moscatelli, della psichiatra, Paola Meucci e dell’avvocato Antonella Faietta, giunte da Roma per inaugurare sia il nuovo servizio siciliano, sia il corso per le operatrici di call center, che gratuitamente ogni giorno dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 19, a eccezione del sabato e della domenica, risponderanno al numero verde 800912000 o allo 095/7723703, per accogliere le richieste di aiuto e smistarle alla equipe di professionisti che, gratuitamente, metteranno a disposizione la propria esperienza. «Non riusciremo mai a ringraziare abbastanza – ha affermato il consigliere comunale Angelica Prestianni, nelle vesti di presidente onorario del telefono rosa di Bronte – il nostro presidente nazionale e la sua equipe per il sostegno e il contributo. Il corso di formazione continuerà e sarà tenuto dal nostro direttivo guidato dalla presidente dell’associazione “Volontarie del telefono rosa di Bronte” Antonella Caltabiano. Ci saranno anche corsi serali per permettere di partecipare a tutte le donne che hanno deciso di mettere a disposizione il proprio tempo libero per questa lodevole causa». Ma su cosa verte il corso di formazione? Cosa imparano le telefoniste? «Le relatrici – ci spiega – forniscono indicazioni sul concetto di violenza, distinguendo i vari tipi di violenza che si possono verificare e quali conseguenze possono provocare. Chi subisce violenza, infatti, va incontro a problemi di natura psicologica oltre che fisica. Ma dopo la teoria si passa alle simulazioni pratiche che permettono alle volontarie di acquisire le dinamiche che si instaurano tra l’operatrice del call center e la vittima». Il telefono rosa è comunque già attivo e si attendono a questo punto le prime chiamate e ovviamente i primi interventi.
Fonte “La Sicilia” del 10-01-2012