CITTA DI RANDAZZO – GELA 3-0
Città di Randazzo: Polito, Incognito, Alessandro Spartà, Conti, Alessandro D’Amico, Giaquinta (85′ Calà), Licciardello, Saitta, Saccullo, Daniele D’Amico (80′ Straci), Messina (70′ Borzì). All. Petrullo
Gela: Caniolo, Runza, Comandatore, Vizzini, Italiano, Campanaro, Sammartino (70′ Paci), Nicotra, Falsaperla (73′ Massana), Ratucci, Rodoti. All. Misiti
Arbitro: Cinò di Enna
Reti: 3′, 75′ e 84′ Saccullo
Randazzo. Il Gela conquista la finale di Coppa Sicilia, ma la Città di Randazzo, con una prestazione strepitosa, sfiora l’impresa. Atmosfera surreale all’Attilio Grimaldi: nonostante la partita fosse giocata a porte chiuse per impraticabilità della tribuna, da Gela sono arrivati circa cento tifosi, rimasti sotto stretto controllo dei carabinieri, fuori dal campo ad incitare gli ospiti. A rendere l’atmosfera ancora più particolare, il ritardo del signor Cinò che ha fischiato l’inizio alle 17,15, rispetto all’inizio fissato alle 16.30. In teoria non doveva esserci sfida. All’andata il gelòa aveva vinto 5-1, riducendo al lumicino le speranze etnee. Ieri, però, i ragazzi di Petrullo hanno sfiorato la grande impresa. Già al 3′ i padroni di casa sono passati in vantaggio: Saitta crossa per Saccullo che di testa batte Caniolo. Il Gela reagisce subito e sfiora il pari con Sammartino. Poi ancora Città di Randazzo che nel secondo tempo raddoppia ancora con Saccullo che capitalizza una ripartenza di Licciardello. Ospiti alle corde e capaci d’impegnare Polito solo su punizione. I giochi si riaprono quando Saccullo, sempre su cross di Saitta, triplica. A questo punto il quarto gol avrebbe qualificato il Randazzo che all’86’ ha visto ancora una volta Saccullo mirare all’incrocio dei pali. Questa volta, però, è Caniolo a compiere il miracolo.
Gaetano Guidotto