Il cielo plumbeo e il cupo rimbombare dei tuoni in lontananza di ieri pomeriggio rispecchiavano perfettamente lo stato d’animo di tutta la città di Randazzo, che ieri mattina si è svegliata apprendendo la tragica notizia della morte di Francesco Luca. Ciccio, così lo chiamavano gli amici, aveva 42 anni. Tornava dal lavoro e sull’autostrada A 18 Catania – Messina, dopo alcuni chilometri dopo lo svincolo di Acireale, è rimasto vittima di un brutto incidente stradale. Alla notizia tutta la città si è intristita, perché difficilmente qualcuno non conosceva Francesco. Era uno dei commercianti più noti nel settore dell’abbigliamento e questo non solo perché gestiva un negozio di abbigliamento che era stato fondato dal padre, Melino, abilissimo sarto, ma soprattutto per il suo modo di fare e di relazionare con gli altri. Francesco era un randazzese che viveva la città, era sempre impegnato in più fronti: in quello politico, con la partecipazione al locale “meetup” del Movimento 5 stelle; in quello lavorativo, partecipando sempre e fattivamente alle riunioni dei commercianti. La sua passione era la musica, ed era attento lettore dei quotidiani e anche del nostro giornale. Spesso con chi scrive affrontava gli argomenti trattati, senza cadere mai nella banalità. Era un gentiluomo e un gran lavoratore. E siccome oggi il commercio è in crisi ovunque e in particolare in un paese di montagna come Randazzo, pur di sostenere la sua famiglia aveva deciso di mettere a disposizione la sua esperienza e professionalità a vantaggio di una impresa commerciale di abbigliamento di Acireale. E giovedì sera l’ultimo viaggio di ritorno. Lascia la moglie, un figlio, ed un vuoto incolmabile, come dimostrano i tanti commenti postati oggi sul suo profilo facebook. “Era una persona serena e solare – ci dicono alcuni componenti del Meetup 5 stelle di Randazzo – Pronto a discutere con noi ogni decisione, ma alla fine rispettoso delle decisioni del gruppo”. Sconforto anche fra i colleghi: “Era attivo dappertutto – ci dice Matteo Ferretti della Confcommercio – Ed ogni volta che lo chiamavamo per affrontare i problemi dei commercianti era sempre presente. Bravissimo ragazzo e valido commerciante. Ho apprezzato la sua determinazione nel decidere di raddoppiare il suo lavoro mettendo a disposizione di altri la sua bravura. Di questo ne avevo discusso direttamente con lui qualche giorno fa. Ha avuto coraggio”. Triste anche l’arciprete Enzo Calà, parroco della Basilica di Santa Maria: “Lo incontravo tutti i santi giorni – ci dice – il suo negozio era vicino alla Basilica. Per tutta Randazzo è stato un fulmine a ciel sereno e la tristezza e visibile nei volti di tutti. Sono vicino alla famiglia e sono certo che la giovinezza di Francesco rifiorirà in paradiso. Noi di fronte questi eventi possiamo fare poco -conclude – solo pregare ed essere addolorati”. I funerali si svolgeranno oggi pomeriggio alle 16 nella chiesa di San Nicolò a Randazzo.
Gaetano Guidotto Fonte “La Sicilia” del 14-06-2014