«Dove due o tre sono uniti nel mio nome, io sono in mezzo a loro». Lo diceva Gesù e lo ha scritto San Matteo nel Vangelo. E così, un nutrito gruppo di fedeli – che credono fortemente nell’innocenza di padre Enzo Calá, condannato dal Tribunale di Catania a 4 anni di carcere per violenza sessuale nei confronti di un ragazzo di 17 anni – su input di numerosi giovani che frequentano la basilica, ieri sera si sono riuniti per pregare, riflettere insieme e soprattutto testimoniare la loro solidarietà e vicinanza a padre Enzo, ex parroco della basilica di Santa Maria. Presenti il nuovo parroco della Basilica, padre Pier Giorgio Rasano, don Maurizio Guarrera e buona parte del clero randazzese. Con loro diversi familiari del parroco. Solidarietà a padre Enzo è stata espressa anche da un gruppo di fedeli, della frazione di Montelaguardia. Padre Enzo, infatti, per diverso tempo è stato parroco della chiesetta della frazione randazzese, «lasciando – ci dicono – un bellissimo ricordo».
Gaetano Guidotto Fonte “La Sicilia” del 09-07-2014