Il progetto «Viaggiare nella ruralità», promosso dal Gal Terre dell’Etna e dell’Alcantara per promuovere e valorizzare un territorio rurale dalle grandi, ma fino a oggi inespresse, potenzialità turistiche, finisce sotto la lente di ingrandimento del Tar Sicilia a seguito del ricorso di una società di trasporti siciliana. A comunicarlo è lo stesso presidente del Gal, ing. Cettino Bellia: «Più che preoccupati siamo amareggiati – dice – sappiamo di aver rispettato nei dettagli la circolare regionale dell’assessore Antonio Bartolotta. La stessa Regione, dopo diversi pareri, ci ha autorizzato, ma spiace constatare come un colosso tenti di bloccare un progetto che, volendo, avrebbe essa stessa potuto realizzare da tempo». Poi Bellia spiega: «Attraverso “Viaggiare nella ruralità”, che ricordo è finanziato dall’Unione Europea e dalla Regione siciliana con le risorse leader del Piano di sviluppo rurale, abbiamo acquistato degli autobus cabriolet di 28 posti ciascuno che consentiranno ai turisti di raggiungere le aree rurali di interesse, visitarle e poi risalire sul bus della corsa successiva per prosegue il tour e tornare al capolinea. L’obiettivo – aggiunge Bellia – è chiaro: valorizzare in termini turistici le aree rurali del Gal, che consideriamo un immenso patrimonio sconosciuto che già da questa estate, grazie ai bus scoperti, potrà attirare flussi turistici». Per compiere questa impresa, unica nella storia del territorio, il Gal lavora da anni, mettendo insieme ben 200 aziende private, pronte ad adottare uno standard di accoglienza di qualità e offrire i propri prodotti tipici. «Noi facciamo “rural sightseeing” – spiega Bellia – colleghiamo aree turistiche rurali. Non è giusto poi che, a poche settimane dall’inaugurazione del progetto, si presenti un ricorso che rischia di ritardare l’avvio dei percorsi. Così si umiliano le legittime ambizioni di sviluppo delle imprese che per questo progetto stanno investendo fondi propri, senza il sostegno economico pubblico, cui, invece, si avvale chi ricorre. Nessuno – conclude – avrebbe impedito loro di partecipare alla gara per la gestione del servizio. Dai noi hanno ricevuto le stesse informazioni fornite agli altri».
L. S. Fonte “La Sicilia” del 13-07-2014
perchè questi geni progettano cose sì belle e stellari e non riescono a tenere pulito il parco
mi faccia capire, se io butto una carta a terra in una zona “sì bella e stellare”, la colpa è di “questi geni”?