Nella rovente estate randazzese in fiamme non solo i boschi. Una vecchia segheria, ieri notte, è andata completamente distrutta da un incendio sulle cui origini i carabinieri della compagnia di Rndazzo stanno indagando. L’ipotesi più accreditata al momento però non è dolosa, non essendo state trovate tracce particolari o indizi. La vecchia segheria, nella quale erano accatastati parecchi tronchi di legna, si trova ubicata in via Berlinghieri, nella verde frazione randazzese di Montelaguardia. L’allarme è scattato alle 22,15 circa, ma solo i mezzi piccoli dei vigili del fuoco di Randazzo sono potuti arrivare con tempestività. La strada di accesso, quella che dalla Strada statale 120 raggiunge la chiesetta di Montelaguardia, infatti, era ristretta a causa di alcuni lavori. In particolare, scavi segnalati con alcune transenne hanno impedito il transito alle autobotti dei vigili del fuoco, così costretti a tornare indietro, percorrere la provinciale per Moio Alcantara e raggiungere l’incendio dalla parte opposta. Ed il fuoco nella segheria ha provocato parecchi danni. All’interno, assieme alla legna, c’erano una Mercedes ed una utilitaria andati completamente distrutti assieme a varie macchine da lavoro, come una sega a nastro ed una gru per sollevare i tronchi. Meno danneggiato soltanto un camion in sosta sotto una tettoia di lamiera. Attimi di paura si sono vissuti quando qualcuno ha segnalato che una delle due vetture in fiamme era alimentata a gas. Fortunatamente, però, nessuno scoppio. Spegnere l’incendio è stato difficile. Oltre ai vigili del fuoco di Randazzo sono intervenuti, quelli di Maletto e Linguaglossa, sono arrivate anche altre due autobotti, una dei vigili del fuoco di Catania ed una del Corpo forestale. Alla fine, solo alle tre del mattino l’incendio è stato dichiarato domato. Intanto a divampare non sono state solo le fiamme ma anche le polemiche rispetto alle difficoltà di accesso delle autobotti dalla Statale 120. Polemiche anche sul fronte degli incendi boschivi. Ieri, all’improvviso, un altro incendio è scoppiato sempre sull’Etna, in contrada Dagalalonga, ma questa volta le squadre antincendio della Forestale sono riuscite a fermare il fronte prima che si espandesse. La realtà è che il versante etneo di Randazzo è sotto assedio da parte dei piromani. Mercoledì scorso sono andati in fumo più di 100 ettari di terreno. Fortunatamente pochi alberi, solo molte felci e ginestre, ma il danno ambientale resta enorme. Fra la gente sembra pervadere la rassegnazione e la consolazione degli sconfitti: “Almeno lì – dicono in molti – il fuoco non potrà arrivare più”.
Gaetano Guidotto Fonte “La Sicilia” del 08-08-2014