Un’antenna di telefonia mobile ad appena 50 metri da un istituto scolastico che ospita anche una sezione della scuola dell’infanzia. La sta installando la “Wind”, che ha affittato il tetto di un vecchio mulino in disuso vicino la scuola media “De Amicis” di piazza Loreto e distante più o meno 180 metri da un altro plesso scolastico che ospita la maggior parte dei bambini delle Elementari della cittadina. Tanto è bastato per preoccupare tutti i docenti della scuola media che con caparbia unità d’intenti hanno già promosso una petizione popolare che, in poco tempo, ha raccolto circa 700 firme. «Se non ci fossero altri posti dove installare l’antenna lo capirei – ci dice il prof. Giuseppe Gangemi – ma attorno a Randazzo ci sono tante colline. Invece si decide di installare l’antenna in centro e soprattutto a pochi metri da una scuola dove bambini anche in tenera età trascorrono buona parte della giornata. Vero è che non ci sono studi che accertano il danno alla salute, ma se fra 10 anni dovessimo scoprire il contrario, i figli della nostra cittadina ormai saranno rimasti a diretto contatto con le onde elettromagnetiche». Il dirigente scolastico dell’istituto, prof. Francesco Mancuso, non fa parte del comitato contro l’antenna, ma ha mandato una lettera al Comune chiedendo se questa è stata autorizzata e se non è di pregiudizio per la salute degli alunni. Infine, il preside chiede al sindaco Ernesto Del Campo di revocare l’autorizzazione. «Lo farei subito se potessi – risponde il primo cittadino – io sono al fianco dei miei cittadini, ma mi sento impotente. Pensate che un recente decreto del Governo Monti consente di installare in qualsiasi posto queste antenne, considerate di pubblica utilità ed equiparate ad opere di urbanizzazione primaria. Comunque non ci arrendiamo. Sarà chiesto in continuazione, a chi di competenza, il controllo delle onde emesse dal momento in cui l’antenna sarà in funzione».
Gaetano Guidotto fonte “La Sicilia” del 11-02-2012