Si è costituito il comitato di cittadini che si batte contro la chiusura del Punto nascite a Bronte. Si chiama “Uniti per la difesa dell’ospedale Castiglione – Prestianni di Bronte, del Punto nascite e per la tutela della salute”. Questi i vertici eletti dall’assemblea: Giuseppe Mancuso (presidente), Alice Gammeri (vicepresidente), Dario De Luca (segretario), Giusy Galvagno (vicesegretario). Antonino Schilirò, Salvo Anastasi, Gaetano Saitta, Biagio Venia e Antonio Petronaci sono stati nominati consiglieri. Oltre al direttivo hanno aderito al comitato Luigi Saitta, Biagio Venia, Antonino Schilirò, Massimo Guarnera, Gianluca Russo, Enzo Prisco, Venera Ponzio, Giuseppe Marino Gabbazza, Maria Sapuppo, Samuele Galvagno, Alessandro Longhitano, Teresa Portaro, Giuseppe Liuzzo Scorpo, Alfredo Meli, Giuseppe Calanni Falcone, Marco Samperi, Daniele Faita, Nunzio Samperi, Antonino Giuseppe Gatto e Salvo Anastasi. Il comitato ha anche approvato un documento dove si chiede, oltre al mantenimento del Punto nascite, “che venga ripristinata Urologia, integrata l’Ortopedia e potenziato il servizio di Pronto Soccorso e gli annessi laboratori diagnostici (radiologia e laboratorio analisi)”. Oltre a ciò che venga “ridefinita la rimodulazione dei reparti al momento funzionanti (chirurgia, medicina, pediatria, psichiatria, lungodegenza ecc.) e che, infine, i posti letto definitivi del presidio ospedaliero non scendano al di sotto delle 120 unità, requisito essenziale per il suo mantenimento”. “Questo documento – afferma il neopresidente Mancuso – sarà sottoscritto da tutti i cittadini che ne condivideranno i contenuti, e inviato alle autorità politiche ed istituzionali. Oltre a ciò ci incontreremo con le altre associazioni e gli altri comitati che si stanno battendo a difesa dell’ospedale per organizzare insieme delle manifestazioni di protesta. Se nessuno dovesse ascoltarci – conclude – siamo disposti ad andare a protestare a Palermo”.
Gaetano Guidotto fonte “La Sicilia” del 12-02-2011