A chi spetta la pulizia delle strade statali? Sull’argomento botta e risposta fra l’Anas e il sindaco di Bronte, Pino Firrarello. Tutto è nato dalla lettera che l’Anas ha inviato a diversi Comuni della Provincia di Catania, sia dell’Etna, sia del Calatino, per sollecitarli a provvedere alla pulizia delle strade statali, anche oltre il confine urbano. «Si rappresenta – scrive il direttore regionale dell’Anas, Salvatore Giuseppe Tonti – che la notevole quantità di rifiuti giacenti lungo le tratte stradali, comportano un verosimile allarme per l’igiene pubblica, oltre che un impegno economico per la loro rimozione ed il loro smaltimento cui l’Anas non può farsi carico, in quanto obbligo sancito dalla norma a carico del Comune territorialmente competente». L’Anas nella missiva si fa minacciosa, diffidando i Comuni a provvedere ad effettuare gli interventi di bonifica, ma chiede anche alla Prefettura di intervenire affinché si arrivi «ad una rapida soluzione del problema». I Comuni, infatti, che vivono una pesante crisi economica e che per legge devono scaricare interamente sui cittadini il costo della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti, non ci stanno. E primo fra tutti il sindaco di Bronte, Pino Firrarello, che ha deciso di replicare con decisione all’Anas, informando anche il prefetto di Catania, Maria Guia Federico ed i colleghi sindaci cui l’Anas ha inviato la nota. «Contesto integralmente il contenuto della lettera dell’Anas – ci dice il primo cittadino brontese – in base a quanto affermato dalla giurisprudenza, per quanto riguarda la questione dei rifiuti abbandonati sulle strade bisogna applicare il codice della strada che impone chiaramente al proprietario, al concessionario o a chi gestisce la strada l’obbligo di provvedere alla pulizia. Pertanto – continua il sindaco – siamo costretti a respingere la richiesta dell’Anas che anzi invitiamo con sollecitudine a provvedere ad eliminare i rifiuti, avvertendoli che saranno ritenuti responsabili di eventuali danni derivanti dalla loro omissione». Per Firrarello, infatti, le strade statali piene di rifiuti rappresentano un serio danno di immagine nei confronti dei Comuni e del territorio. Nel versante occidentale dell’Etna, per esempio, uno dei problemi maggiori viene vissuto lungo la strada statale 284 fra Bronte ed Adrano. Il tratto adranita, infatti, è spesso caratterizzato da microdiscariche di rifiuti che poi la pioggia e il vento seminano lungo i bordi della carreggiata. Per il turista in automobile che si accinge a scoprire il territorio, è un pessimo biglietto da visita. In verità a Bronte l’aspetto cambia in meglio, con la strada che torna pulita. Ma il danno ormai è stato fatto.
L. S. Fonte “La Sicilia” del 21-10-2014