Bronte.«La custodia del territorio come strumento di coinvolgimento sociale per la tutela della natura». È la proposta dell’assessore al Turismo Mario Bonsignore al termine dell’ennesima domenica dove decine di turisti, approfittando del servizio “Bronte da vedere”, hanno raggiunto le lave cordate e i meravigliosi boschi dell’Etna, ma non possono usufruire della Casermetta di Piano dei Grilli a quota 1200 perché in preda ai vandali, nonostante venga chiusa a chiave. «Inauguriamo la stagione della sinergia fra Amministrazione e cittadini affinché si diffonda la cultura della salvaguardia dell’ambiente – afferma Bonsignore – Ogni sentiero e manufatto che si trova sull’Etna, rappresenta un formidabile strumento per promuovere turismo ed economia. Per questo deve essere difeso contro qualsiasi forma di deturpazione o di vandalismo». In questa direzione la Giunta, il 2 ottobre scorso ha deciso di autorizzare la concessione, in comodato d’uso gratuito, della Casermetta di Piano dei Grilli, ovvero del punto base per l’escursionismo che il Parco dell’Etna ha ristrutturato. «È allo studio – spiega Bonsignore – un bando da pubblicare al più presto per individuare gli enti, le associazioni o le cooperative sociali che operano nel territorio che possano gestirla favorendo il turismo. La casermetta di Piano dei Grilli, infatti, è l’esempio classico di un immobile comunale che va difeso e salvaguardato in sinergia con il Comune, spesso inerme contro l’inciviltà di qualcuno. Non vediamo l’ora che competenti appassionati ambientalisti la gestiscano a vantaggio del turismo ambientale». Sulla Casermetta di Piano dei Grilli punta anche il sindaco. «È il nostro punto base per l’escursionismo – ha affermato – che spesso non è bastato chiudere a chiave per sottrarlo agli atti vandalici. Affidandolo in gestione, siamo certi di aver individuato il modo migliore per valorizzarlo e salvaguardarlo».
L. S.