Per tutta la Randazzo sportiva oggi è una giornata storica. Si disputa il primo derby della storia calcistica. A fronteggiarsi l’Asd Randazzo, fondata secondo i dati federali nel 1967, e la giovanissima società Città di Randazzo nata all’inizio dello scorso campionato. Entrambi disputano il girone C di Promozione ed oggi c’è la grande stracittadina. Mai due squadre di calcio randazzesi si sono fronteggiate in una partita di campionato da 3 punti. Ma l’evento storico non sarà una festa di sport, non sarà l’occasione per riempire dei colori del tifo le tribune dell'”Attilio Grimaldi” di Randazzo. Anzi proprio le tribune del campo rimarranno deserte, perchè la partita verrà disputata a porte chiuse per l’amarezza dei tanti tifosi che sarebbero accorsi al campo. Perché le tribune sono interdette al pubblico è presto detto: non hanno il certificato di agibilità. Per questo motivo già da diversi anni ormai il Randazzo è andato a giocare a Castiglione di Sicilia e la Città di Randazzo gioca si all’ “Attilio Grimaldi”, ma limitando il numero degli spettatori a non più di 100 nel rispetto dell’autorizzazione fornita dal sindaco Michele Mangione. Qualche giorno fa però il sindaco ha rivisto la sua decisione e disposto la chiusura totale delle tribune. “Aleggiano troppi veleni nell’aria – ci dice Mangione – ed allora ho deciso di prendere la drastica decisione. Ormai non si torna indietro: le tribune saranno riaperte quando torneranno agibili”. Il sindaco non dice altro per spiegare il perché della sua decisione ma ribadisce: “Nel campo di calcio si sta lavorando e poi abbiamo avuto un finanziamento della Protezione civile che ci aiuterà ad adeguarlo, i lavori potrebbero finire in primavera”. Si spera quindi nel prossimo campionato.
Gaetano Guidotto Fonte “La Sicilia” del 07-12-2014