Tutta Bronte è in ansia per un bel bambino di un anno e mezzo rimasto vittima ieri mattina di un fortuito incidente domestico e oggi ricoverato nel reparto “Grandi ustionati” dell’ospedale Cannizzaro di Catania. Al bambino, infatti, si è fatalmente rovesciata addosso una pentola d’acqua in fase di ebollizione, posta sul fornello della cucina. Dalle notizie raccolte sembrerebbe che la madre stesse riscaldando dell’acqua per fare il bagnetto in una vaschetta al suo fratellino di appena qualche mese. Per questo ha messo sul fornello una pentola con l’acqua. Il bambino, forse incuriosito, si sarebbe arrampicato su qualcosa nel tentativo di vedere cosa ci fosse nella pentola, che gli si è rovesciata addosso. Immediatamente i genitori hanno capito la gravità di quanto accaduto e hanno chiamato i soccorsi. IL bimbo è stato accompagnato al Pronto soccorso dell’ospedale “Castiglione Prestianni” di Bronte dove i medici, oltre a prestare le prime cure, hanno tranquillizzato la famiglia. Le sue condizioni, infatti, non erano gravi. L’acqua bollente aveva ustionato la parte sinistra del corpo, ma le ustioni fortunatamente erano solo del secondo grado. Dopo le prime cure, il bimbo è stato trasportato a Catania nel centro specializzato dell’ospedale Cannizzaro, dove i medici si sono riservati la prognosi, anche se la sua vita non è assolutamente in pericolo. Secondo il “Centro tutela consumatori utenti”, oltre la metà di tutti gli incidenti ai bambini accadono tra le pareti domestiche. L’età più a rischio è quella tra i due e i tre anni. Una finestra aperta, un fornello acceso, la bottiglia del detersivo liquido lasciata a portata di mano possono avere conseguenze drammatiche. Fra gli incidenti più frequenti le cadute, i tagli e proprio le ustioni.
Fonte “La Sicilia” del 26-02-2012