Il liceo artistico di Bronte, che fa parte dell’Istituto superiore Capizzi, è stato intitolato al prof. Nunzio Sciavarrello, indimenticato pittore, scenografo ed incisore brontese scomparso il 10 ottobre del 2003. A decidere che il liceo brontese dovesse essere dedicato a colui che più di altri ha contribuito alla crescita dell’arte e della cultura brontese, è stato il sindaco Pino Firrarello che, all’interno di una vera e propria “rivoluzione” della toponomastica e dei nomi degli luoghi pubblici, ha deciso di dare al liceo tanto desiderato dal Maestro Sciavarrello, il suo nome. Per questo, nel salone d’ingresso del liceo artistico brontese, ubicato in quello che un tempo era la sede staccata del Tribunale di Bronte, la dirigente del “Capizzi”, Grazia Emanuele, ha organizzato una conferenza alla quale, oltre al primo cittadino, hanno partecipato l’avvocato Enrico Ciraldo, il prof. Virgilio Piccari, direttore dell’Accademia delle Belle Arti di Catania e lo storico dell’Arte, prof. Paolo Giansiracusa. Con loro la famiglia Sciavarrello ed in particolare i figli Patrizia, Clelia ed Andrea. «Nunzio Sciavarrello – ha affermato il sindaco – oltre ad occupare un posto di grande rilievo fra gli artisti italiani, è certamente uno dei personaggi più illustri di Bronte. L’attaccamento alla sua città era testimoniata da tante cose. Fra queste l’aver donato al Collegio Capizzi le opere d’arte che costituiscono la nostra Pinacoteca ed il suo desiderio di vedere istituire a Bronte il liceo artistico. Esempi fulgidi di un impegno per la sua città ed una lungimiranza che devono vederci ancora impegnati nella realizzazione della scuola di restauro, che spero l’Accademia delle Belle Arti di Catania ci aiuti a realizzare. Così – ha concluso il sindaco – quando si è presentata la possibilità di istituire a Bronte l’Artistico, non ho avuto dubbi e visto che il Tribunale andava via, ho deciso di trasformare quelli che un tempo erano aule giudiziarie, in laboratori di arte e cultura». Particolarmente sentiti gli interventi dei relatori e fra questi anche il presidente del Consiglio comunale, Salvatore Gullotta. Poi la scopertura della targa da parte del sindaco insieme ai figli del Maestro, targa che sarà testimonianza perenne del ricordo di un personaggio che ha dato lustro a Bronte che lo ricorderà per sempre.
L. S. Fonte “La Sicilia” del 03-05-2015