Una grossa vipera è stata catturata nella periferia di Bronte, martedì sera, da una squadra di vigili del fuoco di Maletto. E’ stato un residente di via Danimarca, strada della periferia vicino una zona ricca di sciara, a notare la presenza del rettile e a segnalare l’animale ai pompieri e alla Polizia Municipale di Bronte. I Vigili del Fuoco, hanno preso la vipera, già immobilizzata e chiusa in una bottiglia di plastica, per poi portarla via e liberare il rettile in aperta campagna nel suo habitat naturale nel Parco dell’Etna. Il rettile, lungo circa 60-65 cm, era della specie che spesso si trova nella zona, chiamata scientificamente “Vipera Aspis”, un genere molto presente nel territorio del vulcano. Questo tipo di vipera, detiene un veleno chiamato DL 50, (Dose Letale 50), che significa che una dose, iniettata in un unica volta, uccide il 50% dei colpiti. Le vipere della nostra zona, rilasciano circa 8-20 mg di questo veleno, dose che difficilmente può essere letale per un essere umano, mentre lo è per topi, lucertole o piccoli uccelli che sono il cibo delle vipere. In Italia, mediamente si registrano oltre 250 morsi di vipera ogni anno, di cui solo uno mortale. A Bronte, nel settembre 2013, una giovane ragazza è stata morsa da una vipera in un pistacchieto. Per fortuna, dopo un ricovero in ospedale, la giovane è stata dimessa perfettamente guarita.
Luigi Saitta Fonte “La Sicilia” del 07-05-2015