“Se ci fosse una gara fra Comuni per trasparenza ed efficienza, Bronte vincerebbe. Questa città, dove i reati pur presenti sono meno che altrove, non può essere etichettata come mafiosa. Le forze dell’ordine, però, devono scoprire chi ha minacciato il candidato sindaco del Movimento 5 Stelle ed assicurarlo alla Giustizia”. E’, in sintesi, quanto ha affermato il sindaco di Bronte, Pino Firrarello, al Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, convocato ieri dal prefetto Maria Guia Federico. A chiedere il vertice è stato lo stesso Firrarello, dopo le cinque minacce in venti giorni denunciate dal Movimento di Grillo. “Questa è una cittadina dal bilancio sano, che è stata in grado di saldare debiti fatti prima del mio arrivo per 8 milioni di euro, che ha reagito alla perdita di 700 posti di lavoro del settore tessile, che ha un’ottima offerta formativa ed edifici scolastici all’avanguardia, non può essere etichettata come mafiosa. Tutelerò in ogni sede il suo buon nome, ma è bene che le forze dell’ordine facciano piena luce su quanto accaduto al Movimento 5 Stelle”. Il questore ed i rappresentanti dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e del Corpo Forestale, hanno assicurato il massimo impegno affinchè a Bronte la campagna elettorale per le amministrative si svolga in sicurezza e nel rispetto della legalità.
L. S. Fonte “La Sicilia” del 13-05-2015