Sicuramente si tratta di qualcuno sensibile all’arte. Parliamo dell’uomo misterioso che mercoledì sera per disfarsi di alcuni reperti archeologici, che probabilmente teneva in casa illegalmente, invece di gettarli o ancora peggio venderli, ha preferito metterli in un sacchetto di carta e lasciarli senza farsi notare dietro la porta del museo Paolo Vagliasindi di Randazzo sito nel Castello di San Martino. Ad accorgersi del “regalo” sono stati gli addetti al museo che hanno notato il sacchetto ed il suo prezioso contenuto. Sul posto è immediatamente arrivata una pattuglia della Polizia municipale composta da Maria Concetta Liseo e Paolo Sgroi che, rendendosi conto del valore del ritrovamento. hanno avvertito i carabinieri della Stazione di Randazzo. I reperti abbandonati sono 4 piccoli vasetti di terracotta colorata nera, più un contrappeso da telaio. Simili ai reperti di origine greca, uno di questi mostra i segni di un restauro artigianale. I carabinieri hanno subito sequestrato e conservato i reperti ed avvertito il Comando tutela patrimonio culturale dei Carabinieri che effettuerà una perizia sui reperti, anche per accertarne l’originalità.
Gaetano Guidotto fonte “La Sicilia” del 16-03-2012