E’ la sicurezza stradale l’argomento più dibattuto in questo momento a Randazzo. L’incidente di lunedì sera, quando due ragazzi a bordo di una Fiat Punto, in via Basila, ovvero in pieno centro urbano, sono andati a sbattere contro una Jeep Cherockee in sosta spostandola di circa 6 metri e lasciando per terra una frenata di circa 40 metri, sembra aver scosso le coscienze. Sui social network è infuriata la polemica contro chiunque, guidando in maniera spericolata, mette a repentaglio la sicurezza degli altri e soprattutto contro chi questo dovrebbe impedirlo. L’argomento inevitabilmente è finito in Consiglio comunale con l’opposizione che ha chiesto al sindaco Michele Mangione di garantire sicurezza lungo le strade più pericolose. “Abbiamo chiesto all’Amministrazione – ci dice il consigliere Carmelo Scalisi – di istituire degli autovelox nelle strade insicure. Fra queste citiamo via Basile ed il prolungamento di via Bonaventura (la Ss 120) all’uscita est dell’abitato dove ci sono stati diversi incidenti. Ci è stato risposto che la legge lo vieta, quando in altri Comuni gli autovelox ci sono e fanno da deterrente. Comunque – conclude – ci va bene tutto, purché le strade tornino sicure”. “Le strade sono classificate in maniera differente l’una dall’altra – spiega il sindaco – e non in tutte è possibile installare un autovelox. Chi lo ha fatto ha violato la legge. Anche io sono dell’idea che bisogna fare qualcosa. Studieremo il modo per porre dei dossi artificiali in via Basile che permettano però il passaggio delle ambulanze e nel tratto comunale della statale realizzeremo uno spartitraffico. In verità, però, è il senso civico che deve migliorare: il codice della strada ed i limiti di velocità vanno rispettati”. Il sindaco non ha torto, perché spesso Randazzo sembra colpito da una sorta di “maleducazione stradale”. Sosta selvaggia e mancato rispetto della segnaletica si verificano spesso in un continuo calpestio delle regole stradali e del rispetto altrui. Violazioni che culminano quando qualcuno scambia le strade più larghe dell’abitato in una pista di Formula 1 . Bisogna impedirlo e riportare tutto alla normalità e far rispettare il codice della strada.
Gaetano Guidotto Fonte “La Sicilia” del 23-05-2015
L’unica cosa che vieta l’autovelox è l’impopolarità che possa scaturire. La stessa cosa dicasi per i dossi artificiali.
Non esistono leggi che vietano l’installazione dei controlli automatici della velocità, vi sono regole per usarli. Ovviamente bisogna essere proprietari della strada.
Caro sindaco, lei non può mettere un autovelox sulla provinciale o sulla statale, ma sulle strade comunali può e deve metterli.
Vi è una sorta di responsabilità indiretta, visto che lei nella figura di sindaco è il titolare delle strade, ne deve garantire la sicurezza, deve porre i limiti e i divieti.
Ha ragione, c’è tanta maleducazione sulle strade, ma questo non la solleva dalla sua responsabilità.
Un genitore che non è in grado di controllare suo figlio non è un bravo genitore, Un sindaco che non sa farsi rispettare e che non fa rispettare gl’obblighi e i divieti non è un bravo sindaco.
Non abbia paura dell’impopolarità, autorizzi e installi gl’autovelox, ne vale la salute dei cittadini, senza contare che anche lei in prima persona potrebbe essere coinvolto in quanto non è immune ad un eventuale scontro con qualche deficiente che violando gl’obblighi dei limiti le venga a dosso.