Il drammatico incidente che il 26 febbraio scorso ha tolto la vita a Federico Astone di 20 anni e Samuele Bellocchi Parasiliti di 15 anni, ha provocato un’altra vittima. Il conducente del Fiat Fiorino della ditta che consegna i pasti agli ospedali della zona, che con il suo sorpasso azzardato ha provocato l’incidente, è morto all’ospedale di Taormina dove da allora si trovava ricoverato. Si tratta di Michele Scuderi di 49 anni, residente a Mascali. Secondo alcune indiscrezioni trapelate dall’ospedale sembrerebbe che l’uomo, dopo ben 24 gironi di cure in ospedale, non sia riuscito a sopportare degli interventi programmati per ridurre le fratture riportate durante l’incidente. In verità subito dopo l’incidente e nei giorni successivi più volte si era diffusa a Randazzo la voce che l’uomo fosse morto. Una voce falsa, alimentata dal tam tam errato dei social network, ha diffuso questa triste notizia che aggiungeva dolore a dolore. L’opinione diffusa fra la gente, infatti, era quella che nonostante avesse provocato l’incidente, si trattava comunque di una vita, di un uomo che aveva commesso una grave imprudenza, ma che certo non voleva essere la causa di quanto accaduto. E per settimane, nonostante le sue condizioni fossero particolarmente gravi, i medici dell’ospedale di Taormina sono riusciti a mantenerlo in vita, tanto che con il passare dei giorni si è pure sperato potesse farcela. Martedì sera invece il peggioramento e l’epilogo. Diventano così 3 le vittime di quell’assurdo incidente, quando il Fiorino dell’uomo, intorno alle 21 di domenica 26 febbraio, dopo aver completato le consegne dei pasti negli ospedali della zona, tornando a casa, ha sorpassato una vettura proprio sula rampa del dosso all’uscita est di Randazzo, scontrandosi frontalmente con la Fiat Uno che aveva a bordo i 5 ragazzi che viaggiavano regolarmente sulla loro corsia.
Gaetano Guidotto fonte “La Sicilia” del 22-03-2012
RANDAZZO: “NEI SOCCORSI PER L’INCIDENTE CI SONO STATI ERRORI”
Il Consiglio Comunale di Randazzo, che in seduta aperta ha affrontato il problema dell’efficienza dei soccorsi sanitari, ha palesato perplessità sull’efficacia del sistema sanitario e dell’organizzazione dei servizi di emergenza. Gli interventi dei consiglieri e dei cittadini, dopo l’apertura del presidente Lucio Rubbino, hanno ribadito come l’ospedale di Bronte, e quello di Randazzo, non sono in grado di garantire assistenza qualificata quando accadono incidenti come quello del 26 febbraio, quando persero la vita 2 ragazzi subito, e uno rimase ferito e poi morì. Dall’assemblea consiliare nessun documento o mozione scritta. Ciò che si farà lo dice il sindaco Ernesto Del Campo: “Rappresenteremo alla Regione l’inefficienza del servizio di emergenza e attraverso un pool di avvocati verificheremo se la sera del 26, nel soccorso alle vittime qualcuno ha fatto errori”.
Gaetano Guidotto fonte “La Sicilia” del 22-03-2012