Fino ad oggi le critiche più aspre l’Amministrazione comunale di Randazzo, guidata dal sindaco Michele Mangione, le ha ricevute dall’opposizione che non ha certo risparmiato opinioni ed espressioni alla Giunta. Adesso le critiche arrivano anche da una parte del Consiglio comunale che dovrebbe essere considerato “amico”. Il consigliere comunale Carlo Priolo eletto nella lista “Randazzo democratica”, una lista civica di chiara estrazione del Partito democratico, durante l’ultima seduta del Consiglio comunale si è dimesso. E non ha giustificato il suo gesto adducendo a ragioni personali come spesso, ipocritamente, molti fanno, ma rendendo pubbliche le proprie considerazioni politiche: “Ho deciso di dimettermi – ci spiega – per indurre l’Amministrazione comunale a cambiare rotta. Tutti ritengo che dobbiamo recitare un proprio “mea culpa”, visto che io stesso non sono riuscito a fare accogliere i miei suggerimenti. La verità è che tante di quelle cose che pensavamo di fare all’inizio sono rimaste in aria. Ne cito qualcuno: la trasparenza, il bilancio sociale e partecipato, i tagli alla spesa, la riorganizzazione dei servizi e del mercato domenicale. Tutti argomenti che facevano parte del programma e che fino ad oggi sono rimasti inattuati. E siccome – continua – io non sono attaccato alla poltrona ho deciso di dimettermi. Per me non ha senso continuare, io mi sono candidato per realizzare delle cose per il mio paese. Se alla fine non fanno la mia presenza in Consiglio non ha senso”. Il sindaco Mangione si difende: “La fuoriuscita del consigliere Priolo rappresenta una grossa perdita. La sua serietà e competenza rappresentava una garanzia e le sua analisi critica, sempre costruttiva, ha spronato l’intera Amministrazione a fare meglio e di più. Non nascondo, però, una certa amarezza nell’aver registrato nel suo intervento in aula, solo ed esclusivamente motivazioni politiche che, certamente vanno prese nella giusta considerazione per un’azione di rilancio dell’attività politica ed amministrativa”. Poi sulle accuse di immobilismo, replica: “Priolo conosce le difficoltà incontrate. Sono d’accordo che ci vuole un cambio di passo che io stesso ho chiesto alla mia maggioranza già da qualche tempo. Su questo ci stiamo confrontando, ma tutti siamo dello stesso avviso. Stiamo rivedendo le priorità del programma. A breve le prime decisioni”.
Gaetano Guidotto Fonte “La Sicilia” del 24-06-2015
RANDAZZO: NASCE IL “GRUPPO MISTO”
I consiglieri comunali Vincenzo Ceraulo e Maria Cristina Gullotto insieme al presidente del Consiglio comunale, Antonino Grillo, non fanno più parte dell’Articolo 4, ma hanno costituito un “gruppo misto indipendente”, “L’Articolo 4 ha subito una metamorfosi – scrivono in una nota – e ha perso la sua identità. Per questo noi costituiamo in Consiglio un gruppo misto indipendente a sostegno del sindaco Mangione”. Capogruppo è stato scelto il consigliere Vincenzo Ceraulo. Gaetano Guidotto Fonte “La Sicilia” del 24-06-2015