Dopo che il ponte “di nessuno” sul torrente Saracena, al confine fra Bronte e Randazzo, ha trovato il suo proprietario, il primo a tirare un sospiro si sollievo è stato il vice sindaco di Bronte, nonché assessore alla Protezione civile, Melo Salvia, che ha coordinato tutte le conferenze di servizio che il Comune ha organizzato per risolvere il problema. Per Salvia però è necessario ristrutturare il ponte al più presto, per questioni di protezione civile. «Ringrazio il dott. Mario Bonanno dirigente provinciale dell’Azienda foreste demaniali – afferma – per aver risolto quello che per noi stava diventando un rebus. Adesso però tutti insieme abbiamo l’obbligo di affrontare con forza e determinazione tutti i disagi che la prolungata chiusura del ponte provocherà. Quel ponte, infatti, permette di raggiungere una delle aree verdi più belle dei Nebrodi che va salvaguardata dagli incendi estivi». Per Salvia, inoltre, la prolungata chiusura del ponte provocherà un danno anche dal punto di vista turistico: «Per ragggiungere – continua – l’area attrezzata di “Tre aree” bisogna passare da quel ponte, attraversato negli anni scorsi da tantissimi turisti. Io però confido nella sensibilità e l’operatività degli organi sovra comunali chiamati a finanziarne la ristrutturazione. Il Comune dal canto suo è pronto a garantire tutti i supporti di competenza». Intanto il dott. Bonanno ha annunciato che il ponte sarà interdetto anche al transito pedonale. Agli escursionisti che volessero raggiungere “Tre aree” da Bronte, di conseguenza, non resta che percorrere a piedi il vecchio tracciato della Regia trazzera, ed attraversare il torrente come si faceva una volta.
L.S. fonte “La Sicilia” del 22-03-2012