Un primo tratto della nuova Ss 284, da Bronte ad Adrano, sarà ultimato a breve, molto probabilmente fra la fine di marzo e la prima decade di aprile, mentre la conclusione definitiva dell’intera strada, da programma prevista a fine aprile, slitta a fine luglio. L’Anas non comunica ufficialmente i motivi del breve ritardo, ma è quasi certo che il prolungamento di 3 mesi sulla consegna definita dell’opera è dovuta alla variante di progetto che l’Anas ha approvato per illuminare al meglio la nuova carreggiata. «L’Anas – afferma il sindaco di Bronte, Pino Firrarello – ci ha detto di voler inaugurare presto il primo tratto di strada. Servirà da test per l’intera opera a cantiere ancora aperto. L’appuntamento al quale tutti teniamo, però, è quello di luglio, quando speriamo che i lavori siano finiti del tutto». Ed al momento i lavori nel cantiere dell’Ati “Cogip-Pavesi” procedono alacremente. Vi operano ben 24 mezzi meccanici e 72 operai, coordinati da una equipe tecnica composta dal direttore del lavori, l’ing. dell’Anas Cristiano Fogliano, dal suo assistente ing. Antonino Urso e dall’ispettore di cantiere, Giuseppe Annibale, che operano insieme ai direttori operativi Giovanni Di Maria e Salvatore Gueli ed all’ing. Giuseppe Musotto ed il geometra Salvatore Coniglio dell’impresa costruttrice. Guardando ai lavori, al viadotto ed alla galleria in prossimità dell’abitato di Bronte, mancano ormai pochi dettagli, mentre è quasi pronta la seconda galleria. Fra i lavori da completare, oltre al setto stradale della parte verso Adrano, anche la sistemazione degli innesti della nuova strada con il vecchio tracciato, con i relativi lavori di mitigazione dell’impatto ambientale, essendo stati realizzati numerosi scavi. Infine, bisognerà procedere alle varie fasi della pavimentazione e procedere ai collaudi. Ma il vero motivo del prolungamento sarebbero alcune perizie di variante che renderebbero la nuova strada importante anche dal puto di vista tecnologico. Il nuovo progetto, infatti, prevede l’illuminazione, sia della carreggiata principale che dell’attuale tracciato che rimarrà a servizio dei poderi, attraverso la realizzazione di impianti di pannelli fotovoltaici che saranno posti sopra le due gallerie, esattamente come è stato fatto per l’autostrada Catania-Siracusa. Si dovrà attendere ancora un po’, dunque, ma certamente ne varrà la pena.
L. S. fonte “La Sicilia” del 25-03-2012