I Carabinieri della Compagnia di Randazzo (CT) hanno arrestato, in flagranza di reato, il 47enne Franco Alessandro, di Bronte, per detenzione illegale di arma clandestina, e relative munizioni e ricettazione. L’altro ieri sera, i militari del Nucleo Operativo, a conclusione di una intensa attività investigativa, che durava ormai da tempo, hanno fatto irruzione nell’abitazione brontese dell’uomo, sorvegliato speciale fino al marzo scorso, rinvenendo e sequestrando una pistola semiautomatica cal. 7,65 con la matricola abrasa e 44 cartucce marca Fiocchi dello stesso calibro, abilmente occultati una intercapedine ricavata nel sottoscala dell’immobile. L’arma sarà inviata al Reparto Investigazioni Scientifiche dei Carabinieri di Messina per gli opportuni esami tecnico-balistici che ne potranno stabilire l’eventuale utilizzo in pregresse azioni criminali. L’arrestato è stato rinchiuso nel carcere di Catania Piazza Lanza. Alessandro Franco era già stato in passato segnalato alle forze dell’ordine per vari reati. Nel 2013, era stato arrestato per evasione, dopo che era stato trovato in una via del centro, nonostante avesse l’obbligo di dimora, e più di una volta era stato segnalato dai carabinieri per non avere ottemperato a quanto disposto dal giudice. Lo stesso Alessandro Franco, nel 2000, era stato vittima di un agguato, a cui era scampato per poco, per questa operazione, erano stati indagati quattro presunti colpevoli tutti di Bronte. Per questo agguato, gli investigatori hanno svolto diverse indagini, nell’ambito della guerra tra clan scatenatasi a Bronte alcuni anni fa.
L.S. Fonte “La Sicilia” del 11-07-2015