Il sindaco di Bronte, Graziano Calanna non si arrende. Questo pomeriggio il primo cittadino sarà ricevuto a Palermo dall’assessore regionale alla Salute, Baldo Gucciardi. Al neo assessore regionale Calanna chiederà di non chiudere il Punto nascita dell’ospedale di Bronte. “Prima di ogni cosa ringrazio Gucciardi per aver accolto velocemente la mia richiesta di incontrarlo. – ha affermato il sindaco Calanna – A nome di tutta la cittadina, che mi onoro di rappresentare, ma anche dei colleghi sindaci del comprensorio, gli chiederò di comprendere le ragioni di un`area che vive il disagio di trovarsi in montagna con una mobilità difficile e di invitare il Ministero della Salute, con maggiore forza rispetto a prima, a concedere la deroga da decreto e di non chiudere il Punto nascita dell’ospedale di Bronte. Sappiamo tutti che sarà difficile. – continua Calanna – sembra, infatti, che la parola d’ordine quando si parla di Sanità sia quella di tagliare la spesa. Ma noi continuiamo a ribadire che solo i tagli razionali potranno garantire un effettivo risparmio. Spogliare l’intero versante nord dell’Etna di un servizio importante come questo, per poi garantire trasporti assistiti verso i reparti degli ospedali di città, oltre a peggiorare l’assistenza, non so fino a che punto garantirà un risparmio economico reale”. Il territorio quindi per adesso tiene il fiato sospeso, nell’attesa dell’esito dell’incontro che Calanna qualche settimana fa ha già effettuato con l’ex assessore Lucia Borsellino. Nel frattempo il Consiglio comunale di Bronte ha preso atto di un documento che il presidente del Consiglio comunale, Nino Galati, ha inviato ai vertici regionali. Il documento spiega ed elenca i tanti motivi per i quali è indispensabile salvare il Punto nascita dell’ospedale brontese.
Fonte “La Sicilia” del 28-07-2015