Si è conclusa positivamente, la vicenda del gruppo di continuità guasto, che ha bloccato per quattro giorni l’attività delle sale operatoria e parto dell’ospedale di Bronte. Ieri pomeriggio, i tecnici della ditta che esegue i lavori di manutenzione all’ospedale, dopo molte ore di lavoro ininterrotto, hanno sostituito il gruppo guasto, con quello che era giunto da Frosinone e, dopo averlo montato e collaudato hanno dato il via libera ai medici, per il ripristino dell’attività nelle due sale. Una vicenda scoppiata sotto ferragosto, con la segnalazione del guasto giunta all’Azienda sanitaria provinciale lunedì scorso, e che, nonostante il periodo in cui molte attività sono in ferie, ha avuto un lieto fine nello spazio breve di appena tre giorni. Il rischio concreto era che potesse passare un periodo molto più lungo per trovare una soluzione, se non si fosse acquistato subito l’apparato per sostituire quello guasto. L’Azienda sanitaria provinciale, guidata per la parte amministrativa dalla dottoressa Daniela Faraoni, ha immediatamente attivato una procedura d’urgenza, e in breve il gruppo di continuità ormai inutilizzabile è stato sostituito. Così è stato possibile fare tornare subito in funzione la sala operatoria e parto. Sono stati giorni caldi per l’ospedale che, nell’ultimo periodo, ha dovuto fare i conti con una serie di avversità, partendo dal guasto alla “tac”, rimasta fuori uso per alcuni giorni, all’annuncio della chiusura del punto nascite, per finire con questo episodio che sembrava dovesse assestare il colpo di grazia alla struttura sanitaria. Invece, grazie ad un impegno serio e celere, un problema che sembrava difficilmente risolvibile è stato superato in pochi giorni, e molti “leggono” questo aspetto come un auspicio di carattere positivo, che magari finalmente qualcosa inizi a cambiare e, quindi, l’ospedale di Bronte abbia, da parte di tutti, l’attenzione che merita, considerato che si tratta dell’unico avamposto sanitario, in un territorio tra i monti, e con strade spesso impercorribili specie d’inverno. A Bronte, però, i problemi non sono finiti, gli operatori sanitari, ancora aspettano le nuove strumentazioni che sono state promesse nel corso delle numerose visite effettuate da diversi politici, prima delle elezioni, unico periodo in cui l’ospedale è stato sotto i riflettori. Poi il silenzio. E nessuna visita per stabilire cosa serva o le priorità. Poi solo cattive notizie e i guasti che coinvolgono sempre più spesso attrezzature ormai obsolete. Fino a quando dureranno i lavori? Quando si potrà avere un ospedale degno di questo nome? La gente aspetta ancora, ma fino a quando durerà la pazienza? Interrogazioni queste, che aspettano risposte.
LUIGI SAITTA Fonte “La Sicilia” del 14-08-2015