E’ pronto il progetto della nuova tangenziale di Bronte, ovvero la via di fuga necessaria per il piano di Protezione civile e soprattutto per dirottare il traffico veicolare leggero e pesante fuori dalle strade urbane, dove adesso circolano anche i tir provenienti e diretti alla zona artigianale. Il sindaco di Bronte, sen. Pino Firrarello, infatti, ha chiesto agli uffici di inviare alla Regione siciliana il progetto, redatto dall’ing. Salvatore Grasso, che il Rup, ing. Salvatore Caudullo, responsabile dell’Ufficio tecnico, ha controllato nei dettagli, avendo cura di verificare che le prescrizioni del Parco dell’Etna siano state rispettate. Il Parco, infatti, ha chiesto di rivestire i muretti in pietra lavica, impedire agli animali di invadere la carreggiate permettendogli invece di passare sotto la strada con dei sottopassi e raggiungere tutto il territorio, diminuire al minimo l’impatto ambientale, ed impedire costruzioni nei pressi della strada e comunque non prima di 50 metri dalla carreggiata: “Tutte le richieste sono state assecondate. ci dice l’ing. Caudullo – La strada collega viale Kennedy e la Ss 284 verso Adrano ben al di là del cimitero, attraversando l’ingresso dell’area artigianale. E’ lunga 2 chilometri e 752 metri e larga 9 metri e 50. E’ prevista – continua – la realizzazione di una piccola galleria sotto i binari della ferrovia Circumetnea”. Per realizzare questa nuova via di fuga sono necessari 10 milioni di euro che il sindaco chiederà alla Regione siciliana. Completato l’iter comunale il progetto sarà esaminato in conferenza di servizi dal Genio civile e poi la parola passera alla Regione per il definitivo finanziamento: “Questa strada è utile ai fini della Protezione civile. – ci dice il sindaco Firrarello – Facilità l’accesso alla zona artigianale e soprattutto consente agli automobilisti degli altri Comuni di non attraversare il centro abitato. I vantaggi saranno molteplici. Migliorerà la viabilità e la qualità della vita, riducendo l’inquinamento e del caos cittadino. Questo progetto – conclude – fa parte di quelle opere di straordinaria amministrazione che ho previsto prima del mio insediamento per dare all’economia brontesi le necessarie infrastrutture e per trasformare Bronte in una cittadina bella, moderna e funzionale”.
DA UFFICIO STAMPA ASSOCIAZIONE DEI COMUNI