L’aula consiliare di Maletto ha ospitato la cerimonia di intitolazione all’ingegnere Basilio Catania della piazza di via Umberto. Nel corso dell’evento, avvenuto alla presenza del sindaco Barabagiovanni, dei parenti dell’ingegnere e di molti cittadini, il dottor Michele Giorgio Luca, storico di Maletto, con cura e professionalità, ha ricordato la straordinaria intelligenza di Basilio Catania, nato a Maletto nel 1926 e laureatosi in Ingegneria elettrotecnica nel 1952, al Politecnico di Milano. Lavorò alla Magneti Marelli, eseguendo ricerche nel campo dei ponti radio terrestri e via satellite nonché nello sviluppo di sofisticati strumenti di misura e compiendo esperimenti innovativi sul telelavoro e sulla casa telematica. Nel 1972, lasciata la GT&E Telecomunicazioni, venne assunto dal Centro studi e laboratori telecomunicazioni di Torino, il laboratorio di ricerca del Gruppo Stet: qui effettuò ricerche su ponti radio, guide d’onda millimetriche, fibre ottiche e optoelettronica. Nel 1977 concepì e realizzò il primo sistema al mondo con cavi ottici in area urbana, portando la Cselt e l’Italia all’attenzione del mondo scientifico internazionale. In pensione dal primo novembre del 1989, fondò la società di consulenza “Telecottage”, con l’obiettivo di compiere esperimenti innovativi sul telelavoro e sulla casa telematica. Eseguì approfondite ricerche su Antonio Meucci, in circa 50 archivi tra Italia, Cuba e Stati Uniti, dimostrando la sua priorità nell’invenzione del telefono e ottenendo un riconoscimento dall’Ordine dei figli d’Italia in America. Inoltre, insegnò ai Politecnici di Milano e Torino e fu autore di circa 90 pubblicazioni e di 10 brevetti. Numerosi i riconoscimenti ricevuti, tra questi il premio “Guglielmo Marconi” dell’Aei, per contributi allo sviluppo dei sistemi in fibra ottica. Morì a Fiano, in provincia di Torino, all’età di 84 anni, dopo una vita dedicata alla ricerca scientifica. Fonte “La Sicilia” del 09-09-2015