Tutti nuovamente in classe. Domani suona la campanella del primo giorno di scuola per gli studenti e gli scolari di Randazzo. In anticipo di 3 giorni rispetto al calendario ufficiale, l’istituto comprensivo Edmondo De Amicis, guidato dal professor Salvatore Malfitana, che ospita circa 530 fra studenti di scuola media, elementare e dell’infanzia, ha deciso di iniziare le lezioni. La decisione era già stata presa da tempo dal Collegio dei docenti, ma solo ieri mattina il Consiglio d’Istituto l’ha ratificata. Iniziare le lezioni qualche giorno prima sarà utile per programmare con serenità l’articolarsi delle giornate scolastiche ed evitare che imprevisti o allerta meteo possano condizionare il calendario. Vista la decisione del De Amicis, anche il circolo didattico Don Milani ha deciso di anticipare. Così inizio dell’anno scolastico domani sia nel plesso centrale di via Vittorio Veneto, sia in quello di Crocitta della scuola elementare. “Anticipare – dice il dirigente del circolo, Rita Pagano – oltre ad uniformarci con la De Amicis ci permetterà di prendere qualche giorno di riposo durante l’anno. La festivitò dei defunti per esempio non è prevista dal calendario regionale. Un anno scolastico per essere valido non può svolgere meno di 200 giorni e se pensate che lo scorso anno fra allerta meteo e altro siamo rimasti chiusi per 7 giorni, si capisce bene quanto importante sia iniziare in anticipo”. Un anno scolastico che a Randazzo comincia con i migliori auspici, forte dei successi di quello scorso. E se l’istituto De Amicis, per esempio, ha chiuso le lezioni con i riconoscimenti della II A, vincitrice del concorso Parlawiki “Costruisci il vocabolario della democrazia”, promosso dalla Camera e dal ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, il circolo didattico Don Milani ha conquistato un importante traguardo. I dati nazionali delle prove Invalsi dello scorso anno, infatti, hanno messo in evidenza un’Italia a 2 velocità, quella sprint del Nord e quella lenta del ud. Randazzo, invece, è andato in controtendenza, riscattando la scuola del Meridione e ottenendo gli stessi risultati degli scolari del Nord Italia. “Dai grafici si evince chiaramente, – continua la professoressa Pagano – le prove Invalsi hanno dimostrato l’ottimo livello raggiunto dalla nostra scuola. Il dato più significativo e che non ci sono state differenze fra le classi: l’intero istituto ha dimostrato di aver raggiunto livelli notevoli soprattutto per quanto riguarda la prova di italiano che tanti hanno giudicato lunga e difficile. Ovviamente – conclude – mi complimento con le mie insegnanti”. Gaetano Guidotto Fonte “La Sicilia” del 10-09-2015