Il Consiglio comunale di Bronte, presieduto da Nino Galati, ha approvato in un’unica seduta sia il Piano Triennale delle Opere pubbliche, sia il bilancio di previsione armonizzato 2015/2017. Alla seduta ha partecipato il neo segretario comunale, l’avvocato Fabio Martino Battista. Quarantatre anni laureato in Giurisprudenza, dottore di ricerca in Storia e comparazioni delle Istituzioni giuridiche e politiche internazionali, commissario straordinario dei Comuni di Scordia e Palagonia e docente di Diritto pubblico all’Università di Catania, Battista, nonostante la giovane età, vanta una notevole esperienza lavorativa. A 24 anni, infatti, era già segretario in un Comune della provincia di Cuneo e da allora ha garantito un’ottima assistenza giuridico amministrativa nella Provincia di Livorno ed in tanti Comuni. Fra questi Barcellona Pozzo di Gotto e Caltagirone dove, per qualche periodo ha svolto anche le funzioni di comandante della Polizia Municipale. Sostituisce Anna Maria Carugno che ha ricevuto i ringraziamenti del sindaco Graziano Calanna della Giunta e del Consiglio comunale. Durante i lavori l’Assemblea consiliare ha approvato il Piano triennale delle Opere pubbliche, con il voto contrario del consigliere Valeria Franco del Movimento 5 stelle. Approvato a maggioranza anche il bilancio di previsione armonizzato 2015/2017. “Il coraggio – ha affermato il sindaco Calanna – che caratterizza questa Amminsitrazione, ci ha consentito di non mettere le mani nelle tasche dei cittadini aumentando le tasse locali. Ma a fronte dei minori trasferimenti e la necessità di garantire la stessa qualità dei servizi, siamo stati costretti a recuperare l’Imu sui terreni edificabili, facendo soltanto applicare una legge. In questo momento storico questo è il migliore bilancio che di potesse approvare”. Diversi i pareri dei consiglieri. Maria De Luca ha annunciato l’astensione. Stessa decisione per Antonio Leanza che ritiene che i minori introiti dell’Imu sui terreni edificabili potrebbero compromettere l’equilibrio finanziario del bilancio. Per Giuseppe Di Mulo questo bilancio è il risultato di buonsenso, responsabilità e sostegno alle fasce più deboli. Per Vittorio Triscari e Salvino Luca in questo momento non ci poteva essere bilancio migliore. Per Gaetano Messina. che ha votato favorevolmente, c’è bisogno di maggiore collegialità nelle scelte e per Samanta Longhitano questo bilancio, con l’Imu sui terreni edificabili, non tocca le tasche dell’80% dei cittadini. Alla fine 11 voti favorevoli e 6 astenuti.
Fonte “La Sicilia” del 08-10-2015