Gli operai della Telecom tentano di istallare un’antenna di telefonia mobile sul terrazzo di un’abitazione di via Angelo Musco a Randazzo e fra i residenti scoppia la protesta. In tanti sono scesi in strada, hanno bloccato il transito nella via, impedendo agli operai di continuare nel proprio lavoro. Così sul posto sono arrivati carabinieri e polizia municipale, ma i manifestanti hanno continuato la protesta. «Già nell’ottobre del 2006 – ci dice Pippo Bordonaro – abbiamo presentato al Comune una raccolta di firme chiedendo che questa antenna non venisse istallata. Sindaco, Giunta e Consiglio ci avevano assicurato il loro intervento, approvando un regolamento che impedisse l’istallazione delle antenne nell’abitato. Invece è stata approvata solo un’ordinanza che la Telecom ha facilmente impugnato con successo al Tar. Noi – conclude Bordonaro – abbiamo il sospetto che le onde elettromagnetiche siano dannose e qui attorno c’è un asilo, una casa di riposo per anziani, e un centro Aias». «Ho provato in tutti i modi – replica il sindaco prof. Salvatore Agati – a non far installare l’antenna. Ma il Tar ha sospeso il relativo provvedimento, nonostante il Comune sia stato difeso dall’avvocatura dello Stato. Anche un regolamento quindi sarebbe stato annullato. L’unica cosa che posso fare – continua – è chiedere all’Arpa di misurare costantemente la quantità delle onde elettromagnetiche. Capisco la rabbia della gente – conclude Agati – ma sul piano giuridico la battaglia è persa, ed io non intendo alimentare speranze inutili». Gaetano Guidotto Fonte “La Sicilia” del 28-12-2007