L’ex ferrovia Alcantara – Randazzo da trasformare in una “greenway”. Si è tenuto a Palermo, qualche giorno fa, un incontro presso la sede delle Rfi Sicilia per la valutazione di trasformazione della ex tratta ferroviaria, un incontro sollecitato dal deputato Enzo Garofalo, componente della Commissione trasporti alla Camera, e che ha visto l’adesione del presidente Rfi Rete Ferroviarie Italiane Dario Lo Bosco. “Un incontro dagli esiti positivi in questa direzione” ha commentato il commissario straordinario dell’Ente parco fluviale dell’Alcantara Giuseppe Morano intervenuti all’incontro con il sindaco di Randazzo, Michele Mangione, mentre gli altri amministratori come il vicesindaco di Castiglione Concetto Stagnitti e il sindaco di Francavilla Lino Monea, presenti nello stesso momento a Palermo ad una riunione dell’Anci Sicilia, hanno comunicato ai presenti alla riunione sull’Alcantara Randazzo, di essere favorevoli a valutare eventuali altre proposte, come questa della “greenway”, per un riutilizzo della sede ferroviaria dell’ex tratta Alcantara Randazzo. Convocata dal presidente della Rfi Rete Ferroviaria Italiana, Dario Lo Bosco, la riunione è servita a rilanciare l’idea di trasformare l’ex ferrovia in un percorso verde, abbandonando così di fatto l’altra soluzione che si trascina da anni di cedere l’ex ramo ferroviario alla Circumetnea e/o di gestirlo in consorzio con i comuni ed il Parco, per riattivare i collegamenti di trasporto ferroviario, ipotesi alquanto utopistica considerato che i costi di gestione sfiorerebbero i 3 milioni di euro l’anno. “Con i tecnici di Rfi successivamente faremo dei sopralluoghi per valutare se tutta la tratta ferroviaria può essere trasformata in pista verde, e se ci sono immobili non utili che possono essere ceduti verificando allo stesso tempo le condizioni di ponti e gallerie” ha aggiunto Pippo Morano. “Siamo certi che coinvolgendo tutti gli enti presenti sul territorio, compreso il Distretto Turistico Taormina – Etna, – ha dichiarato Garofalo – l’idea di trasformare l’ex sede ferroviaria in una pista ciclabile sia consona e preziosa per rafforzare la vocazione turistica di questa area”.
Michele La Rosa Fonte “La Sicilia” del 27-10-2015