La protesta dei lavoratori forestali siciliani che temono di non riuscire a completare le giornate lavorative a Randazzo è scoppiata in tutta la sua grandezza. Centinaia di lavoratori di tutte le fasce, ovvero coloro che devono realizzare 78, 101 o 151 giornate di lavoro in un anno, ieri mattina hanno occupato pacificamente la sala consiliare “Falcone e Borsellino”, chiedendo l’aiuto alle istituzioni locali. Ed il sindaco Mangione, ieri sera, ha convocato un vertice invitando i suoi colleghi del comprensorio. Alla fine, ieri sera intorno le 20, i sindaci dopo un lungo dibattito hanno deciso di sottoscrivere un documento, chiedendo alle autorità regionali di venire incontro alle esigenze dell’intero comparto. I lavoratoti hanno sperato, all’arrivo della notizia, che oggi un vertice in commissione regionale al Bilancio forse garantirà le risorse necessarie, ma fra i lavoratori rimane tanta preoccupazione: “Vogliamo sapere se il nostro lavoro ha un futuro – ci dice Francesco Giglio – ho moglie e tre figli e non è possibile vivere con la paura di perdere il lavoro”. “La preoccupazione maggiore – aggiunge Nino Magro – è per coloro che devono svolgere 101 giornate. Fino ad oggi ne hanno effettuato circa 49 e se non vengono riassunti subito difficilmente potranno completare le giornate previste per l’anno, con gravi danni economici. Attendiamo gli sviluppi di questa vicenda. Se non ritornaimo a lavorare entro venerdì, per tanti sarà un dramma”. “Intanto – aggiunge Salvatore Pagano – grazie ai sindacati che hanno sottoscritto un documento dove chiedono alle autorità competenti di utilizzarci in lavori di Protezione civile o altro. In un momento dove ci sentiamo abbandonati da tutti, sindacati compresi, la loro presenza ci conforta. Si tratta, però, di possibilità che si potranno concretizzare il prossimo anno. Oggi l’emergenza è completare le giornate di lavoro previste e coloro che devono svolgere 78 e 101 giornate sono maggiormente a rischio”. I lavoratori, questa mattina, torneranno ad occupare la sala consiliare nell’attesa di notizie positive. Se i sindaci si sono riuniti a Randazzo, a Bronte si è svolto un vertice dei presidenti dei Consigli comunali alla ricerca di soluzioni concrete che sottragga l’intero comparto dalla continua emergenza. L.S. Fonte “La Sicilia” del 28-10-2015