Acquedotto di Santa Caterina di Randazzo sempre più obiettivo preferito dei ladri. Ma se in passato, dai locali del pozzo, sono spariti carburante e batterie, il furto perpetrato nella notte tra lunedì e martedì ha dell’incredibile. Qualcuno, infatti, ha superato l’imponente recinzione per strappare via dai ferri addirittura la termo copertura, ovvero i pannelli di materiale isolante protetto da un lamierino che servono per l’isolamento termico e volendo possono sostituire il tetto. Chi ha agito ha avuto tutta la notte per effettuare un lavoro non facile, sicuramente si è servito di un avvitatore o di una smerigliatrice per svitare o tagliare le viti, immaginiamo arrugginite. Alla fine sono circa 50 i metri quadrati dei pannelli smontati per un danno di circa 1000 euro per il Comune. A questo punto niente è al sicuro all’acquedotto, muri ( già qualche blocco di pietra lavica manca all’appello), finestre e cancelli sono a rischio. “Furti ed atti di vandalismo verso il patrimonio pubblico non sono più sopportabili – ha commentato il sindaco Michele Mangione – Le forze dell’ordine non possono controllare tutto. Ci vorrebbero delle telecamere, ma le risorse del Comune fino ad oggi non ci hanno permesso di acquistarle”.
Gaetano Guidotto Fonte “La Sicilia” del 04-11-2015