Una scena già vista qualche settimana fa. Circa 50 lavoratori forestali sospesi dal lavoro sono tornati al Comune per chiedere l’intervento del sindaco. La richiesta è sempre la stessa: “Vogliamo completare le giornate lavorative previste per legge”. Così il sindaco ha deciso di scrivere una lettera al prefetto di Catania, all’assessorato regionale Agricoltura e Foreste ed ai dirigenti regionali, sottolineando che i lavoratori, anche se non avviati, intendono recarsi ugualmente ai cantieri di lavoro: “I lavoratori – scrive il sindaco – chiedono di poter tornare al lavoro a prescindere dalla data di corresponsione degli emolumenti ed hanno espresso ugualmente la volontà a presentarsi ugualmente ai cantieri per lavorare. Per scongiurare ulteriori forti azioni di sciopero, già peraltro preannunciati, nonché prevenire disordini, che non vanno sottovalutati, questa Amministrazione comunale chiede a gran voce, ancora una volta, l’intervento della Prefettura, affinché l’Azienda forestale riavvii i lavoratori”. Poi a noi Mangione afferma: “Ho chiamato al telefono il direttore dell’Azienda forestale, Antonino De Marco, il quale mi ha assicurato di non voler penalizzare alcun lavoratore e di essere pronto a riassumerli. Attende però di avere certezze sull’erogazione dei fondi necessari. Senza questa assicurazione, non può procedere”. Gaetano Guidotto Fonte “La Sicilia” del 17-11-2015