Plesso Crocitta della scuola primaria del Circolo didattico Don Milani di Randazzo per due giorni senza riscaldamento. Le aule sono rimaste fredde ieri e mercoledì, ovvero nei giorni più freddi dell’autunno. E se il primo giorno nessun genitore si è lamentato, ieri in tanti hanno preferito riportare i propri bambini a casa. E mentre in classe le insegnanti hanno tenuto occupati i pochi bambini rimasti con un sano ripasso, solo ieri pomeriggio i tecnici sono venuti a capo del guasto, facendo tirare al sindaco Michele Mangione un sospiro di sollievo. A guastarsi, infatti, è stata solo una semplice scheda elettronica. Se si fosse guastato il bruciatore della caldaia la scuola sarebbe rimasta al freddo per diversi giorni. I termosifoni non si sono accesi mercoledì mattina. Tutti immaginavano che il Comune in poche ore potesse riparare il guasto. Mercoledì sera in tardissima serata, invece, la scuola è stata informata che il guasto non era stato riparato. Subito dopo è partita la segnalazione su facebook e con essa i dubbi e le perplessità dei genitori. Si può lasciare al freddo per 2 giorni un istituto scolastico? I dubbi sono aumentati ancora di più ier, quando lo stesso sindaco Michele Mangione che assieme all’assessore Carmelo Franco seguiva la vicenda, ci ha detto che “i tecnici stavano facendo delle prove, sperando che non si fosse guastato il bruciatore”. Nessuna certezza quindi sulla causa del guasto. Invece nel primo pomeriggio, quando il dirigente scolastico Rita Pagano, cominciava a temere di dover trasferire i bambini di Crocitta nel plesso centrale di via Veneto, organizzando fastidiosi doppi turni, i tecnici hanno scoperto che si era solo bruciata una scheda elettronica facilmente sostituibile in pochi minuti. “Ringrazio l’assessore ed i tecnici della ditta che sono intervenuti – dice il sindaco Mangione – . Tra l’altro, non hanno voluto neanche i soldi per la scheda sostituita”. Gaetano Guidotto Fonte “La Sicilia” del 27-11-2015;