Per impedire l’installazione dell’antenna Umts della Telecom in via Angelo Musco, a Randazzo, i residenti hanno costituito un comitato spontaneo che ha già un fitto programma di appuntamenti e iniziative. Per prima cosa sta provvedendo alla raccolta di fondi per far fronte a tutte le spese necessarie, compresa quella di un esperto legale che, documenti in mano, individui la strada migliore da seguire. Inoltre ha già raccolto oltre 450 firme da depositare al Comune di Randazzo, chiedendo, fra le altre cose, la convocazione di un Consiglio Comunale aperto. Oltre a ciò ha organizzato una conferenza alla quale hanno partecipato numerosi cittadini. “Noi temiamo – dice il portavoce del comitato, Pippo Bordonaro – i possibili danni provocati dalle onde. Li temiamo perché a Bologna un gruppo del Cnr, coordinato dal Prof. Marinelli, chiede ulteriori indagini sui possibili effetti dannosi delle radiofrequenze dell’Umts sul dna. Li temiamo – ribadisce – perché il Consiglio dell’ Unione nazionale svedese e i Sindaci di Copenaghen e Aalborg hanno vietato l’installazione di queste antenne sulle case e perché una ricerca condotta dall’istituto di ricerca olandese ha confermato la possibilità di rischi sanitari”. A fianco del comitato si schiera anche la neo associazione “Cittadinanzattiva Randazzo” : “Allerteremo – dice il presidente, il giornalista Marcello Proietto – tutte le agenzie sanitarie e chiederemo all’Amministrazione Comunale di Randazzo di redigere e approvare un regolamento comunale che possa mettere al riparo i Randazzesi da questo tipo di antenne”.
Gaetano Guidotto Fonte “La Sicilia” del 02-01-2008