Il 2015 si è chiuso con un lutto grave a Bronte. Ieri l’altro, intorno alle 20, si è spento a Catania il dottor Salvatore Leanza, che tutti chiamavano amichevolmente Turi. Sessantotto anni, dottore in giurisprudenza, imprenditore, è stato per anni un importante protagonista della vita politica brontese e regionale. Numerosi, infatti, gli incarichi prestigiosi ricoperti. Eletto deputato regionale per 3 legislature, a cavallo fra gli anni 80 e 90, sempre nel Partito socialista. è stato vice presidente della Regione siciliana ed assessore regionale alla Cooperazione, commercio, artigianato e pesca e successivamente anche ai Lavori pubblici. Solo la fine della cosiddetta “Prima Repubblica” e la “rivoluzione” che ha visto la magistratura incriminare tanti politici riuscì a frenare la sua ascesa politica. Era all’estero quando i giudici puntarono il dito anche su di lui. Dichiaratosi sempre innocente, è famoso il fax che invio dalla Bulgaria, annunciando il suo suicidio. Poi però, con coraggio, tornò in Italia ed affronto il processo. Fu assolto e riabilitato dai reati che gli erano stati contestati. Quando tutti pensavano che la vita politica non facesse più per lui, a sorpresa, nel giugno del 2002, sostenuto da una coalizione di liste civiche di sinistra, si candidò a sindaco di Bronte. Vinse le elezioni, ma il Consiglio comunale lo sfiduciò due anni dopo. Fra le tante opere realizzate a Bronte è giusto ricordare il potenziamento della Zona artigianale SS. Cristo, il finanziamento del Mercato coperto, della chiesa di Sant’Agata e del depuratore. Da citare lo scavo del primo pozzo Musa e l’impegno per la realizzazione della Pinacoteca oggi dedicata a Nunzio Sciavarrello. Opera sua anche nel rifacimento di numerose chiese e nell’avvio dei lavori di ristrutturazione del Castello Nelson. E’ stato un chiaro protagonista della politica siciliana e brontese – ha sottolineato l’ex sindaco Pino Firrarello – . La sua capacità di saper stare dalla parte della gente e coglierne le esigenze più vere, la sua infaticabile energia ed intelligenza ne hanno fatto un politico vero. Era un valoroso avversario politico, ma quando si trattava di fare qualcosa per la sua Bronte ogni ostilità si annullava e si trasformava in un formidabile alleato per tutti. Per Turi, infatti, la sua città veniva prima degli interessi spesso beceri dei partiti e delle correnti”. I funerali si svolgeranno oggi alle 15,30 nella chiesa Madre di Bronte. L.S. Fonte “La Sicilia” del 02-01-2016