Esce rafforzata la tesi del suicidio l’autopsia disposta dalla Procura di Ragusa per chiarire le cause della morte della 35enne il cui corpo è stato trovato, il giorno di Capodanno, dal marito all’interno della propria abitazione di Ispica, nel Ragusano. La donna aveva in testa una sacco di plastica utilizzato per i rifiuti, sarebbe morta per soffocamento. A consolidare l’ipotesi anche il ritrovamento di tre lettere scritte dalla donna. L’esame medico legale, disposto dal procuratore Carmelo Petralia e dal sostituto Francesco Riccio, è stato eseguito dal dottore Giuseppe Iuvara, uno degli esperti impegnati nel caso Loris Stival, e dal professor Guido Romano, docente di Tossicologia nella facoltà di Medicina di Catania. I carabinieri hanno ricostruito le ultime ore di vita della donna, rimasta sola in casa dopo avere litigato col marito, che ha festeggiato l’arrivo dell’anno nuovo con un amico, mentre il figlio 13enne della coppia era a casa di familiari. In un’agenda, usata come diario, la 35enne, avrebbe scritto del suo disagio per l’incrinarsi del matrimonio, che sembrava avviarsi alla fine. Al suo interno sono state trovate tre lettere indirizzate al figlio, al marito e agli altri suoi familiari L’inchiesta della Procura di Ragusa è conoscitiva e senza indagati.