L’immagine delle bottiglie spesso rotte lasciate per terra, a Bronte dovrebbe far parte del passato. Come già da tempo è stato fatto in diversi Comuni italiani, il sindaco di Bronte, Graziano Calanna, ha emesso una ordinanza che vieta, a quei pubblici esercizi, come bar e pub, che somministrano bevande, di venderle direttamente nei contenitori di vetro o alluminio. Da oggi in poi, quindi chiunque chieda al bar, per esempio una birra, l’esercente non potrà più dargliela direttamente in bottiglia, ma dovrà versarla in un bicchiere. Questo per evitare che, soprattutto la sera, nelle zone centrali della cittadina caratterizzata dalla “movida”, le piazze, i gradini delle chiese, ed i bordi dei marciapiedi si riempiano di bottiglie di vetro o di lattine di alluminio. “Sempre con maggiore frequenza – afferma Graziano Calanna – è stato rilevato che nelle strade, nelle piazze ed in altri luoghi pubblici, dopo l’uso vengono abbandonati e lasciati sparsi al suolo contenitori di bevande. Questa situazione, oltre che arrecare un danno al decoro cittadino, costituisce un grave pericolo per i pedoni e contrasta con le più elementari norme di igiene del suolo e dell’abitato. Per questo – continua – abbiamo deciso di intervenire vietando ai pubblici esercizi che somministrano bevande di farlo direttamente nelle bottiglie o nelle lattine”. L’ordinanza non vieta però la vendita delle bottiglie o delle lattine ai commercianti di generi alimentari. “Ovvio che è così. – spiega il primo cittadino – Ma chi compra della birra in negozio solitamente la porta a casa e poi fa la raccolta differenziata”. Ma questo non è l’unico provvedimento che il sindaco Graziano Calanna intende adottare. “I giovani – infatti, spiega – sono particolarmente sensibili ai problemi dell’ambiente e con i giusti provvedimenti, che realizzeremo in futuro, vedrete che le piazze della movida di Bronte diventeranno il luogo dove i rifiuti si differenziano di più”.