Finalmente ci siamo. La Giunta municipale di Randazzo, guidata dal sindaco Michele Mangione, ha approvato il bilancio di previsione 2015. No, non è un errore. Quello approvato è proprio lo strumento previsionale dello scorso anno, approvato adesso ad un mese e mezzo dall’inizio del 2016. Se il ritardo stupisce, a difesa del Comune sta il fatto che il 65% dei Comuni della Sicilia più o meno si trova nella stessa situazione a causa di una crisi economica drammatica e alle nuove rigorose normative. “Chiuso con difficoltà – afferma il sindaco – I tagli, i debiti, le insufficienti capacità di riscossione (per quest’ultima stiamo rinforzando l’ufficio), rendono ancora più difficile la situazione del nostro come di tanti altri Comuni. Da aggiungere, non ultimo, la mancanza di una figura strutturata di responsabile del settore finanziario che non ci ha consentito un lavoro fatto in continuità sulle tante criticità che viviamo in questo settore. Abbiamo già fatto dei passi importanti per il recupero di mancate entrate tributarie e vendere il notevole patrimonio immobiliare utile alle attività produttive”. “Non ci sono stati d’aiuto – ha aggiunto l’assessore Bonina – neanche il cambiamento della norma sul Bilancio e la riduzione di circa un milione di euro delle risorse disponibili rispetto al 2014 e la scelta dell’Amministrazione di non aumentare le tasse”. Gaetano Guidotto Fonte “La Sicilia” del 15-02-2016